“Il Piano sociale del Municipio Roma XX è stato piegato alle necessità degli equilibri politici della maggioranza di centrodestra, dimenticandosi dei bisogni del territorio” dichiara Alessandro Sterpa, capogruppo PD al XX Municipio.
“Il PD ha presentato in aula 23 emendamenti sostitutivi che chiedevano di cancellare piccoli progetti senza senso per concentrare le risorse su minori, disabili ed anziani. Abbiamo relazionato in aula per sei ore consecutive, dalle 14 alle 20, senza che il centrodestra sia entrato nel merito delle nostre proposte, tutte respinte, o delle loro, se non per 5 minuti alle 19,40, sfiancati dalla nostra azione d’aula. Hanno approvato un Piano di microinterventi senza una progettualità complessiva”, sostiene Sterpa – “il PD, con senso di responsabilità, ha svolto il ruolo di opposizione propositiva, ma l’esigenza della maggioranza di approvare un Piano Sociale ‘impacchettato’ dalla Giunta, senza un ruolo delle Commissioni, con un Consiglio trasformato in un organo di silenziosa ratifica, ha prevalso”.
“Ogni bando, oggi aggiudicazione ed ogni relazione sulle attività previste dal Piano Sociale sarà, negli anni che vengono, oggetto di controllo politico da parte del PD che, pur confermando la piena e assolta fiducia negli uffici del Municipio, vuole dimostrare ai cittadini l’inadeguatezza di questa classe politica di governo. Ringrazio i colleghi del Gruppo del PD – conclude Sterpa – che, ancora una volta, sono stati presenti, propositivi ed uniti nel portare fino in fondo una linea costruita insieme: essere una grande forza di governo che, per oggi, deve fare opposizione; sempre al servizio degli italiani e dei romani”.
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Ritengo che oltre ad una concentrazione degli investimenti il Municipio debba concentrare i suoi investimenti su quelle ONLUS e Associazioni Giuridicamente Riconosciute.
Ricordo che il nostro codice civile pone una differenza primaria e fondamentale fra associazioni riconosciute e non riconosciute.
Il riconoscimento giuridico, che si riceve (tramite iscrizione nel Registro presso il prefetto se l’associazione si colloca in ambito sovraregionale ed in quello presso la Regione se l’ambito è regionale) con la procedura di cui al D.P.R. n. 361/2000, fa acquisire alla associazione lo status di persona giuridica, vale a dire di centro di imputazione di diritti ed obblighi che rimane ben distinto e separato dalle persone che la compongono.
Gentile Consigliere Sterpa,
vorrei chiedere a lei e ai suoi colleghi dell’opposizione e della maggioranza informazioni più precise su questo Piano Regolatore Soialele del XX Muncipio.
Immagino si tratti di centinaia di pagine, ma essendo un documento importante mi piacerebbe sapere alcune notizie più precise sui punti del PRS per capire meglio di cosa si sta parlando. Cosa è stato approvato e quale è la critica dell’opposizione su quel punto.
L’idea poi, sollecitata da VignaClaraBolg, di pubblicare lintero documento sul sito del comune mi sembra molto interessante. Anche se una sintesi chiara che l’accompagni favorirebbe la comprensione e agevolerebbe la lettura dei cittadini. In pochissimi siamo avvezzi al linguaggio giuridico-politico.
Cordiali saluti
Angela
Possibile che un documento così importante, con il quale si programma la spesa di milioni di euro per tre anni per i servizi sociali ,venga liquidato con un gioco di forza di tal genere, senza una reale discussione, nè tantomeno una informazione (non si parla in alcuni municipi di Bilancio sociale partecipato?).
Quale è stata la partecipazione ai tavoli promossi dal Municipio? Quando si sono tenuti?Sul sito non vi è mai stata alcuna traccia di informazione, nè si sono visti in giro avvisi.
E la Commissione servizi sociali che ruolo ha avuto nella analisi e discussione preconsiliare?Eppure ci deve essere stato un passaggio in Commissione, o i nostri consiglieri, pagati a gettone di presenza, se lo sono ricordati all’ultimo minuto? Eppure il XX è stato l’ultimo in ordine temporale ad approvarlo!
Quello che occcorre è trasparenza (non c’è anche una Commssione addetta a questa funzione?) e, informazione e, come prevede la legge, codecisione.
Saluti
Sandra
Per dovere di cronaca segnaliamo alla lettrice Sandra che i tavoli partecipativi organizzati dal Municipio sono stati quattro, si sono tenuti nell’ultimo bimestre 2007 ed hanno visto una buona partecipazione dato che sono stati pubblicizzati con locandine, sul sito municipale ed anche su VignaClarablog.
La commissione affari sociali, sia quella del 2007 che la nuova del 2008, il suo ruolo lo ha avuto e di passaggi, a detta dei componenti, ve ne sono stati diversi. Che il tutto abbia poi prodotto un buon od un cattivo lavoro sta alla visione dei fatti e della politica di ogni cittadino e dei nostri rappresentanti al Municipio.
Concordiamo ovviamente sulla richiesta di trasparenza e di codecisione, nostri “chiodi fissi” da sempre. Grazie per i saluti che ricambiamo.
VignaClaraBlog
Cari amici,
se volete potete scrivete all’email sotto: Vi invierò la nostra contro-proposta di piano e gli emendamenti discussi in Aula
Saluti.
Alessandro Sterpa
alessandro.sterpa@libero.it
Ringrazio della precisazione, ma sarebbe interessante sapere cosa vuol dire “buona partecipazione”. Putroppo, per dare una valutazione, occorrono dati, numeri, e, più precisamente, anche le date in cui si sono tenuti.
RIcordo che il Municipio è il pià vasto di Roma, grande come Prugia, e come viene curata l’informazione? Possibile che siano stati convocati in vista di una scadenza per l’approvazione del nuovo Piano, mentre invece dovrebbero essere uno strumento di consultazione e verifica periodico, almeno così dice la legge 328. Quindi, se sono stati tenuti “nell’ultimo bimestre del 2007” (vicino Natale?), sembra più un passaggio burocratico.
Quanto alla Commissione, anche lì servono dati, e non “a detta dei domponenti”, e in tal senso parlano i verbali con l’ordine del giorno.
O no?
Ogni ulteriore precisazione è comunque utile ad una migliore valutazione.
Cordialmente
Sandra