“Le tubazioni dell’acquedotto Camuccini di proprietà dell’Arsial (Regione Lazio) sono in amianto (eternit) e questo fatto è di inaudita gravità che meriterebbe l’apertura di un’indagine e il licenziamento in tronco dei responsabili”. Lo ha dichiarato Luigi Camilloni, Presidente dell’Osservatorio Sociale in una nota, aggiungendo “ma ciò che è davvero vergognoso, a parte il grappolo di violazioni di legge di cui finora nessuno si è ancora accorto, è che sono due giorni che un centinaio di famiglie è di nuovo senz’acqua e che si trovano, quindi, con i rubinetti a secco per una nuova rottura della tubazione in amianto che si sta deteriorando da oltre 60 anni.
“E questo episodio non è che l’ultimo di una lunga serie che vede la rottura della tubazione in vari punti della condotta, soprattutto durante i periodi estivi e festivi. E’ possibile che, dopo tutti questi anni, ancora non esistano delle valide soluzioni tecniche in grado di risolvere questa situazione che si protrae da diverso tempo e che sta causando danni e disagi anche sanitari ai cittadini ?
Invito la Regione Lazio e gli enti responsabili, oltre ad accertare eventuali responsabilità, a voler sostituire al più presto possibile la tubazione in amianto dell’acquedotto Camuccini (località Sacrofano-Formello) e ad adeguarla secondo la normativa vigente, visto che l’acqua non è ovviamente potabile.”
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