Home ATTUALITÀ XX Municipio – invitiamo a Roma Ingrid Betancourt

XX Municipio – invitiamo a Roma Ingrid Betancourt

Fabrizio Azzali

comunicati-stampa.jpgNella seduta di Consiglio del XX Municipio di Lunedì 21 luglio è stata votato all’unanimità un ordine del giorno a firma di Marco Petrelli, Consigliere PdL, e Daniele Torquati, Consigliere PD, con il quale si chiede al Sindaco Alemanno di invitare a Roma Ingrid Betancourt per consegnarle di persona la cittadinanza onoraria già conferitale nel Dicembre 2003. Marco Petrelli, uno dei due firmatari, ha così dichiarato “d’accordo il consigliere Torquati, abbiamo deciso di redigere l’ordine del giorno perché lo abbiamo ritenuto un atto dovuto verso una persona che per il suo impegno e credo politico ha rischiato la propria vita ed è stata tenuta lontana per anni dai propri affetti. Così facendo – ha concluso – è riuscita a dare un esempio concreto di dedizione civica verso il proprio paese ed in ciò in cui crede”.
Ricordiamo che la città di Roma viene da tempo identificata come la città della pace e del dialogo e come, nel caso specifico, abbia dimostrato la volontà di non far cadere nell’oblio la realtà dell’ignobile rapimento con vari segnali, quali ad esempio, l’esposizione per un lungo periodo sulla Piazza del Campidoglio, sempre frequentata dai cittadini di Roma e di tutto il mondo, della gigantografia di Ingrid Betancourt e conferendole, mentre era prigioniera, la cittadinanza onoraria di Roma nel Dicembre 2003.

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5 COMMENTI

  1. Ho voglia di capire e non di polemizzare: se già il 3 luglio il consiglio comunale ha espresso uno stesso analogo ordine del giorno, a che pro che venti giorno dopo un consiglio municipale spenda tempo e e denaro per ribadire la stessa proposta, come se non ci fossero altri argomenti, magari più terra terra, di territorio, da discutere ?

  2. Io invece ho voglia di polemizzare perché mi sono stufato.

    Ricordo agli onorevoli consiglieri ed assessori che i Municipi sono organi AMMINISTRATIVI. Devono quindi amministrare il territorio.

    Se poi si vogliono occupare di altro lo facciano pure, ma dopo aver amministrato BENE il nostro territorio.

    Meno chiacchere, più fatti.

  3. Insisto: mi sembra che oltre le Province e le Comunità montane, vadano aboliti anche i Municipi, come enti inutili, se è questo ciò di cui si occupano

  4. A me pare che state alzando un po’ troppo il tiro. Anch’io sono ogni tanto critica ma in questo caso un po’ meno. E’ vero, o almeno così sembra, che la richiesta di invitare la signora Betancourt a Roma era stata già fatta al Comune, ma io credo che gli attestati di stima in un caso come questo non siano mai pochi. Ed inoltre i nostri eletti sono comunque dei politici, non dei geometri o degli ingegneri, dovranno pur ogni tanto fare politica. Poi, sono d’accordo con voi, a condizione che non facciano solo quella perchè come ha già scritto qualcuno, con la politica fine a se stessa non si riparano le strade e non si fanno gli asili, occorre anche e soprattutto amministrare.
    Martina

  5. cara Martina, nella fattispecie i nostri eletti al Municipio, non sono dei “politici” ma degli “amministratori”. Non a caso le elezioni in cui sono stati eletti si chiamano “amministrative” e vengono contrapposte alle “politiche” (come ricorderà c’era anche chi, nell’ultima tornata elettorale aveva proposto di tenere le due consultazioni in date differenti) e come tali devono essere molto più simili a geometri ed ingegneri, tanto per usare il suo esempio, che a senatori o deputati. Ma come: si fa tanto parlare della necessità di ridurre il numero dei nostri parlamentari, e poi facciamo fare politica a chi non ne è delegato. Mah…

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