A seguito delle accese e motivate proteste di qualche giorno fa da parte dei residenti delle zone di Saxa Rubra e Labaro, si è svolta stamane nei pressi del nuovo viadotto di castel Giubileo sulla Flaminia una riunione della Commissione Regionale Lavori Pubblici. Nel corso della riunione – presenti l’ingegner Pisani dell’Anas, l’ingegner Tofani del Comune di Roma e alcuni funzionari della Regione e del XX Municipio – i rappresentanti dei cittadini hanno manifestato le proprie critiche per i ritardi nella conclusione dei lavori relativi al riammagliamento del nuovo viadotto GRA sul Tevere con la viabilità locale, ritardi che hanno comportato disagi in particolare per i negozianti. A darne notizia è il presidente della Commissione regionale Lavori Pubblici Giovanni Carapella, presente all’audizione insieme alla consigliera Maria Antonietta Grosso.
“Nel corso dell’audizione – afferma Carapella – cittadini e negozianti hanno formulato la richiesta di una accelerazione dei lavori di riconnessione viaria dei quartieri tagliati da mesi dai cantieri del Gra; opere migliorative quali verde pubblico, parcheggi e spazi sociali da localizzare sulle aree che saranno lasciate libere dai cantieri; una segnaletica adeguata che consenta di informare i cittadini e i visitatori della nuova viabilità. ”
I commercianti intervenuti nel lamentare i danni economici subiti, hanno poi sollevato l’esigenza di un indennizzo equo per le attività compromesse dai lavori durati mesi che hanno comportato modifiche al traffico locale, spostamenti di itinerari dei mezzi Atac e pesanti conseguenze sulla vivibilità e l’economia del quartiere Labaro.
“Nel corso del sopralluogo – continua Carapella – è stato esaminato lo stato dei lavori e constatata la realizzazione in parallelo al nuovo viadotto Gra di una viabilità locale che collegherà, anche con una pista ciclabile, la Flaminia con la Salaria. Contestualmente Anas e Comune si sono impegnati a valutare in una apposita riunione tecnica le proposte dei cittadini in merito alla sistemazione delle aree di interesse locale. E’ importante che stamane l’Anas abbia annunciato che entro i primi di Aprile sarà riaperto il collegamento viario tra la Via Flaminia e Labaro con la possibilità di ripristinare il passaggio delle corse urbane degli autobus. Sempre l’Anas ha comunicato che entro la fine della primavera dovranno essere completati i nuovi collegamenti pedonali, ciclabili e viari che riconnetteranno la piana di Saxa Rubra dove insiste anche il Centro di produzione RAI e il quartiere di Labaro. Come commissione regionale Lavori Pubblici – ha concluso Carapella – seguiremo passo passo l’avanzamento dei lavori e solleciteremo affinchè le proposte dei cittadini siano ascoltate.”
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Ogni tanto le ‘maniere forti’ danno i frutti !
Infatti solo dopo aver pubblicamente manifestato insieme al Comitato spontaneo residenti e commercianti di Labaro martedì mattina dalle 9 alle 10.30 in Via Flaminia altezza G.R.A. minacciando il blocco della stessa insieme a qualche altro collega del XX Municipio qualcosa si è mosso!! Sarò ancora al fianco dei cittadini di Labaro portando loro la mia solidarietà e assicurandomi che i tempi previsti dall’Anas siano rispettati!
Cordiali saluti, Simone Ariola.
Se non ricordo male i lavori sul GRA iniziarono nella primavera 2003, e se, ancora non ricordo male, avevo letto che sarebbero durati circa 3 anni, siamo nel 2008, cosa c’è che non va o che non è andato? o comunque erano già previsti almeno 5-6 anni di lavori? Ma se ritardi ci sono stati, chi li paga, sempre il cittadino? Sarebbe auspicabile un po’ di trasparenza ed informazione verso la comunità, si vivrebbe meno nell’incertezza e nell’eterna sfiducia verso le istituzione di qualsiasi colore siano. Mio malgrado (percorro tutti i giorni il tratto Cassia-Laurentina A/R) ho vissuto, nel bene e nel male, tutti i lavori sul GRA con grande fiducia che stavolta avrebbero concluso i lavori in tempo, perchè notavo dei notevole avanzamenti, fiducia puntualmente delusa ed ancora di più negli ultimi 6 mesi , sui quali potrei fare un precisissimo resoconto, ma lo risparmio, dico solo che ci sono tratti abbandonati e che se prima si vedeva una certa sollecitudine nei lavori, ora si vedono 1 o 2 operai ogni tanto…… ma forse stanno lavorando tutti nella galleria sotto la Cassia. Concludo aggiungendo che se ritardo su una consegna di un progetto , caspita come lavoro, anche di notte, scordandomi figli e famiglia.