Questa mattina si è quasi tutto delineato lo scenario della corsa alla poltrona di Sindaco di Roma. Tre candidati, Francesco Rutelli, Luciano Ciocchetti e Francesco Storace sono già scesi in campo ed hanno cominciato la “fase di riscaldamento”. Giuliano Ferrara scioglierà le sue riserve nelle prossime ore ma intanto all’orizzonte si profila anche una quinta candidatura. I primi quattro hanno già annunciato i loro programmi, non c’è nulla di nuovo sotto il sole ma leggiamone le relative sintesi:
Francesco Rutelli (PD), nel caso venga eletto, si impegnerà ad una radicale riorganizzazione dei servizi della città, al decoro, alla pulizia ed alla sicurezza con particolare attenzione alle periferie. Altre due le sue priorità: la prima prevede il progressivo decentramento verso i municipi mentre la seconda riguarda la grande attenzione che sarà riservata ai giovani, perché Roma ha bisogno della loro passione e delle loro idee.
Per Luciano Ciocchetti (UDC) le priorità sono liberare Roma dall’illegalità, dall’insicurezza, dalle baraccopoli, dall’abusivismo, dall’emergenza abitativa, dai rifiuti e dal traffico senza dimenticare la necessità del rafforzamento del numero dei vigili urbani per le strade e del loro armamento e quella di realizzare un piano case per 20.000 alloggi popolari.
Francesco Storace (La Destra) punta sul tema della sicurezza dicendo che se diventerà sindaco si batterà prima di tutto per “denomadizzare Roma”. Ma con Storace sindaco, stando ad altre sue dichiarazioni, le periferie avranno finalmente illuminazione per più sicurezza, le donne che lavorano avranno asili nei posti di lavoro, i taxi avranno corsie preferenziali dedicate per poter lavorare e saranno reperite le aree per costruire case popolari.
Giuliano Ferrara, se scioglierà le sue riserve in tal senso, sarà il candidato del PdL pur avendo ieri affermato che “non è mia aspirazione fare il sindaco di Roma ma poiché persone che stimo insistono, io lo farò”. Secondo esponenti romani del PdL Ferrara dovrà lavorare per restituire ai romani una città solidale, più unita e più etica e nessuno meglio di lui potrà farlo perché la sua battaglia pro-life ben si concilia con la missione politica di ricostruzione morale della città cristiana per eccellenza.
Ma, stando ai lanci della agenzie stampa di questi ultimi minuti, a completare il quadro potrebbe esserci anche un quinto candidato sindaco espresso dal neo-partito della Rosa Bianca che potrebbe mettere in campo Mario Baccini oppure nientemeno che Massimiliano Fasoli, già presidente del XX Municipio.
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