“Ora basta, da mesi la situazione è peggiorata e il quartiere di Vigna Clara è stato continuo teatro di atti di microcriminalità che hanno messo a rischio l’incolumità personale e la sicurezza dei residenti”. E’ quanto hanno dichiarato i responsabili locali de “La Destra” (micro neo-partito fondato da Francesco Storace dopo la scissione da AN) in una manifestazione tenutasi oggi pomeriggio a Piazza Carli nella quale hanno annunciato l’istituzione – motu proprio – di ronde private che, di notte, veglieranno sul sonno dei residenti.
“La Destra – hanno detto – presenterà anche una petizione al Sindaco Walter Veltroni e al Prefetto Carlo Mosca al fine di ottenere una maggiore vigilanza nella zona da parte delle forze dell’ordine perché i cittadini sono stanchi di vivere nel terrore e di temere le continue aggressioni, le rapine ai negozi e i furti che vengono compiuti nella zona, quasi sempre da nomadi ed extracomunitari”.
E tornando alle ronde, sembra che siano passati subito dalle parole ai fatti. Lo apprendiamo da un articolo de il Messaggero nel quale si riporta che da questa notte La Destra organizzerà delle ronde notturne consistenti in tre automobili, ciascuna con tre militanti a bordo, che perlustreranno le vie più buie di Vigna Clara per segnalare alle forze dell’ordine eventuali circostanze sospette.
Ed allora noi vi chiediamo: ne sentite veramente il bisogno ? Dite la vostra, il nostro spazio commenti è, come sempre, a disposizione.
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Di serio, stasera, nulla?
No, di ronde notturne private , oggi non armate ma domani chissà, non ne sento proprio il bisogno. anzi, se dovessi vedere in una via buia del quartiere un’auto con tre persone a bordo che scrutano i passanti sarò io a chiamare le forze dell’ordine !
Mi permetto di inviare il comunicato che ho mandato appena ho appreso la notizia. Non per pubblicità personale, ma per chiarire la nostra posizione.
SICUREZZA, TODINI (AN): ATTENZIONE A GIUSTIZIERI FAI DA TE.
Roma 11 GEN. 2008 – “ Attenzione ai giustizieri fai da te” – lo dichiara il Capogruppo di AN del XX Municipio, Ludovico Todini, in merito alla probabilità che gruppi di persone si organizzino in ronde.
“ Lo Stato – conclude – attraverso le forze dell’ordine si riappropri del territorio, potenziando controlli. Chiederemo un consiglio straordinario sulla sicurezza in XX Municipio perché quanto detto all’indomani della morte della Reggiani, necessita di risposte ”.
Per contatto diretto: Ludovico Todini – 347. 4990889
ma chi li ha chiamati ? chi li vuole ? non mi fido per niente.
NESSUNA “RONDA PRIVATA”!!!!
Il compito di garantire la sicurezza dei cittadini E’ e DEVE ESSERE dello Stato che, attraverso le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, polizia municipale),
deve intensificare la presenza ed i controlli dei nostri quartieri.
Marco Perina
Chiaramente le ronde notturne private non risolvono il problema.
E non mi sembra che storace assomigli a charles bronson, tra l’altro.
Non hanno nessuna utilità da un punto di vista pratico ma solo mediatico.
Serviranno probabilmente a dare una visibilità ( positiva o negativa , vedremo ) ad una forza politica che altrimenti non avrebbe molto spazio e che deve guadagnarsi lo “share politico” in fretta.
Se dovesse servire a sensibilizzare le autorità ad un impegno più serio e costante relativamente alla salvaguardia ben venga; ma tutto lì.
Nel caso riuscisse in questo , sarebbe tra l’altro sconfortante come procedura di soluzione problemi.
La soluzione non credo sia quella di mettere 3-4 poliziotti o volanti in più nel quartiere; i delinquenti , consci del fatto che “aggià passà a nuttata” si sposterebbero altrove per poi tornare, se proprio terrorizzati da questa iniziativa.
Sarebbe comunque un “pezzetto” in più ma il fatto è che se non si controllano le “fonti” tutto serve a poco o nulla.
Se non viene fatto un controllo territoriale ad esempio nell’intorno e nell’interno dei campi nomadi da dove provengono gran parte delle “malefatte” , è difficile poi andarli a prendere in giro.
Così come non capisco perchè non vengono fatte metodicamente delle “bonifiche” nella zona di Ponte Milvio che di notte ( ma ormai pure di giorno ) diventa un ricettacolo di spacciatori, ladruncoli e conseguentemente di consumatori in cerca non solo di droga ma anche della materia di scambio, ossia soldi e/o oggetti di valore.
Non sarà un caso che a roma da un anno all’altro il numero delle rapine è raddoppiato.
E infatti , non capisco da cosa derivi questo “modello roma” , a parte quello calcistico.
Una boiata pazzesca!!!!
Per questo genere di cose c’è la polizia. In caso di movimenti più che sospetti, si può alzare il telefono e chiamare il 113.
Persone in ciabatte e vestaglia a presidiare? Ma con quale protezione??
Giovani in bomber? Con quali competenze? Occhio che ad agire si passa dalla parte del torto, si commette reato.
Ai problemi della microcriminalità si spera in un po’ più di originalità: non è possibile che si parli delle ronde e soprattutto che queste iniziative provengano da politici (ci si domanda se non abbiano sedi adeguate, interlocutori istituzionali o fiducia nelle forze dell’ordine).
Queste tipo di cose lasciamole fare ai leghisti, ai noi proprio nn ci appartegono.
Nel momento in cui la stato non si dimostra in grado di garantire la sicurezza dei residenti (italiani), la ronda, intesa come reazione popolare, è giustificata.
Il cittadino ha il diritto di sostituirsi alle mancanze e alle gravi inadempienze che lo stato italiano commette. Il cittadino è lo stato e quindi è legittimato a comportarsi come tale. Soprattutto in termini di sicurezza e di difesa della persona e delle cose.
Le ronde non risolveranno il problema che è politico e soprattutto partitocratico, ma assumono un forte valore di risposta e reazione aggressiva nei confronti della degenerazione del quartiere innescata dall’immigrazione.
La ronda intesa come reazione popolare è giustificata , il cittadino ha diritto a sostituirsi allo stato ?!?! caro Leonida i tempi di Robespierre sono passati da un bel po’… altrimenti subito dopo le ronde di stanotte cos’altro dovremmo aspettarci, la ghigliottina in Piazza Giochi Delfici ?
tu parli di un quartiere degenerato a causa dell’immigrazione, ma è sicuro che stavi pensando a Vigna Clara nel dirlo ? A me sembra più che altro che tu voglia fare di tutt’erba un Fascio.
Si , ma adesso non spariamo sul pianista !
Spariamo ( in senso simbolico ovviamente ) su chi ha provocato questa situazione.
E non buttiamola in politica , per adesso.
Tanto chi è all’amministrazione competente (?) , è di comune conoscenza.
E’ probabile che la gente se ne ricorderà a tempo debito.
Lasciamo da parte la Storia ( Robespierre, ghigliottine eccetera ) sennò magari Leonida ci dice che ce l’aveva solo con Serse ed i persiani clandestini !
Detto che la ronda è inutile ed ha solo un senso simbolico e che comunque non deve essere “praticata”, non fissiamoci sul dito ma guardiamo la luna.
I problemi ci sono , le rapine , i furti , gli scippi , le aggressioni ci sono e sono quotidiane.
Chiaro che Vigna Clara non è un quartiere abitatato da persone “malavitose” ( o perlomeno non da quelle a cui si da il senso che comunemente intendiamo ) ma da queste è frequentato assiduamente , specie all’imbrunire.
Mica si ruba a casa dei ladri.
Eppoi che vado a rubare a casa dei poveracci ?
Magari vado pure lì ma dopo.
E siccome vigna clara è considerato un quartiere di “ricchi”, il passo successivo è automatico.
Il problema dell’immigrazione , non è tanto quello di averlo ma è di subirlo.
O perlomeno di subire la parte “peggiore” di esso.
Ovvio che a vigna clara non ci abitano e vivono.
Se questo si intende come quartiere “degradato”.
Il PROBLEMA comunque è stato per l’ennesima volta sollevato.
Attendiamo quindi con malcelata pazienza gli opportuni provvedimenti che walter vorrà prendere.
Romano, Giuliano, Marcello… ecco a chi chiedere, poi a Walter, ad Enrico, a Piero e persino a Massimiliano. La responsabilità per la (mancanza di) pubblica sicurezza è di Romano Prodi (Capo del Governo), Giuliano Amato (Ministro degli Affari Interni), Marcello Fulvi (Questore di Roma) e, poi (indirettamente), Walter Veltroni (Sindaco), Enrico Gasbarra (Presidente della Provincia), Piero Marrazzo (Presidente della Regione Lazio) e Massimiliano Fasoli (Presidente del XX° Municipio).
Il fatto che due anni fa ci fossero Silvio, Claudio e Giuseppe… non sposta di una virgola i termini della questione.
Nessuno le vorrebbe, tuttavia se la microcriminalità prenderà il sopravvento, ed i cittadini loro malgrado riscontreranno l’insicurezza allora le difesa diventerebbe legittima e ahimè gratuita
Nessuna ghigliottina, ma il perseguimento del fine chiamato sicurezza. Con o senza le istituzioni. Certo, mi riferisco a Vigna Clara, dove abito.
L’entrata di trony, a vigna stelluti, sembra quella di una metropolitana.
Questo è manacato decoro e offesa al residente. E non può essere tollerato.
Il punto sta nel capire dove finisce l’aiuto concessoci dalle istituzioni e dove comincia la nostra auto sopravvivenza e difesa.
Un saluto a tutti.