Home ARTE E CULTURA Le nostre interviste: VignaClaraBlog a colloquio col Difensore Civico di Roma

Le nostre interviste: VignaClaraBlog a colloquio col Difensore Civico di Roma

Galvanica Bruni

difensorecivico.jpgLa figura del Difensore Civico, istituita in Italia con la legge n.142 del 1990, è oggi presente in tutti i grandi Comuni e svolge un ruolo istituzionale complesso e delicato a favore dei cittadini quando in qualche modo vengono vessati dall’amministrazione pubblica locale. Il Difensore Civico è un’Istituzione autonoma, svincolata dalla politica e dagli organi di governo della città nella quale opera. Per saperne di più e per fare in modo che tutti i nostri lettori sappiano come, quando ed in quali occasioni poter ricorrere al suo sostegno, abbiamo chiesto un’intervista all’Avvocato Ottavio Marotta, Difensore Civico di Roma; con lui è il dr. Roberto D’Alessio responsabile dell’area comunicazione di tale ufficio. Qui di seguito il contenuto del colloquio.

Avvocato Marotta, è corretto sintetizzare che il suo compito consiste nell’assicurare la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini quando vengono lesi da disfunzioni, ritardi, negligenze od abusi da parte del Comune di Roma, dei Municipi o di un’azienda o società ad essi collegata ? Si, in effetti lo Statuto del Comune di Roma prevede la figura del Difensore Civico proprio per tutelare gli interessi dei cittadini dalle attività del Comune di Roma.

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In quali casi, e come, un cittadino può richiedere il suo sostegno e quali poteri le sono assegnati, cosa può e cosa non può fare nell’esercizio del suo ruolo ? Un cittadino può rivolgersi all’Ufficio del Difensore Civico nel caso ci sia una disfunzione o un ritardo delle attività del Comune di Roma o di una azienda collegata. Il Difensore Civico non ha poteri sanzionatori o impositori, ma ogni volta che sono intervenuto sono però riuscito a convincere gli uffici ad operare in modo diverso. Inoltre mia specifica competenza è garantire il pieno esercizio dei diritti di accesso e partecipazione al procedimento amministrativo (legge 241/90 e successive modificazioni, cosiddetta “della trasparenza”)

In pratica, all’arrivo di un’istanza di un cittadino come operate Lei ed il suo staff ? L’istanza viene esaminata e viene assegnata all’interno dell’ufficio. L’incaricato si occupa di intervenire sulla struttura, l’azienda o sul servizio individuati come responsabili del disservizio. Nel caso di mancata risposta dopo trenta giorni, sollecitiamo una presa di posizione. Gli esiti delle attività dell’Ufficio del Difensore Civico vengono comunicati al richiedente privilegiando lo stesso mezzo utilizzato dal cittadino. Se il cittadino si è rivolto a noi con una email, rispondiamo per email, se si è presentato direttamente, viene riconvocato e così via.

Ci risulta che quando un funzionario pubblico ometta, rifiuti o ritardi atti del proprio ufficio, il Difensore Civico possa proporre un’azione disciplinare: le è mai capitato di farlo ? In effetti le attività del Difensore Civico contengono implicitamente una pubblicizzazione delle attività dell’Amministrazione. Ogni volta che interveniamo segnalando un disservizio, mettiamo i dirigenti nelle condizioni, se esistono, di utilizzare leggi e regolamenti per sanzionare un dipendente.

Al suo ufficio possono rivolgersi tutti i cittadini (anche minorenni), ma qualcuno dice che anche i non residenti e gli stranieri possono farlo purchè per fatti attinenti all’amministrazione locale. E’ vero ? E qual’è il profilo dell’utente medio ? Si,è vero, tutte le persone che hanno rapporti con il Comune di Roma e/o con aziende collegate possono rivolgersi all’Ufficio del Difensore Civico. L’utente medio è fondamentalmente un cittadino più informato della media e più cosciente dei propri diritti.

Grazie Avvocato. Ora, per avere una dimensione delle attività svolte dal suo ufficio e per capire quanto sia effettivamente utilizzato dai cittadini, sarebbe interessante conoscere qualche numero: ce li vuol dare lei, dr D’Alessio ? Certo. Sinteticamente le riepilogo le attività del nostro Ufficio misurate nel periodo 1 gennaio – 30 Giugno 2007. Abbiamo avuto 766 colloqui diretti con altrettanti cittadini, ci sono stati posti 1.770 quesiti telefonici, abbiamo ricevuto ben 1.375 lettere e fax ed inoltre, sul nostro sito web sono state poste 407 istanze. Infine, al 31 Agosto di quest’anno sono attivi 19 sportelli del Difensore Civico, uno presso ogni Municipio del Comune di Roma. La nostra valutazione, in base ai risultati ottenuti durante il precedente incarico, è che la recente conferma dell’avv. Marotta all’incarico di Difensore Civico porterà ad un sostanziale incremento delle attività almeno del 300%

Dottor D’Alessio, secondo lei sarebbero ipotizzabili forme di collaborazione con l’Ufficio del Difensore Civico da parte di associazioni o singoli cittadini (come noi ed il nostro Blog) che hanno voglia di partecipare in modo attivo alla gestione della res-publica ? Certamente. Uno dei primi intenti dell’avv. Marotta, dopo la sua recente nomina, è proprio quello di riattivare il “tavolo di confronto” con le Associazioni dei cittadini. Tale strumento è stato in attività durante il precedente mandato del Difensore è ha dato notevoli frutti. Tutti gli interessati possono partecipare, anche il vostro Blog.

Avvocato Marotta, abbiamo una curiosità: alla sua attenzione debbono essere inviate solo istanze e denunce o possono essere inoltrate anche proposte di miglioramento dell’efficienza della macchina amministrativa locale ? Molte volte abbiamo preso spunto da richieste dei cittadini per fare nostre alcune proposte di miglioramento. Recentemente, per esempio, abbiamo chiesto un incremento degli operatori dell’Ufficio Condono per favorire lo smaltimento delle pratiche. Nei prossimi giorni proporremmo una modifica al regolamento degli asili nido. Questi due interventi ci sono stati suggeriti da istanze dei cittadini.

Avvocato, nel ringraziarla per il tempo che ci ha concesso, le facciamo un’ultima domanda, un po’ impertinente, qualcuno direbbe “marzulliana”: nell’animo, Difensori Civici si nasce o si diventa ? Spero vivamente nascano più difensori civici nel prossimo futuro. L’attenzione ai temi dell’educazione civica dovrebbe essere insita nell’animo dei cittadini.

marotta.jpgNato a Messina nel 1930, iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 1954, l’avv. Marotta esercita da oltre cinquant’anni la libera professione forense nel campo del diritto penale con particolare riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione. A Giugno 2007 il Consiglio Comunale di Roma lo ha eletto per la seconda volta in questo importante incarico ed il suo programma per il secondo mandato è ambizioso ma per noi confortante: egli intende infatti stringere il rapporto diretto con i cittadini implementando una chat-line con la quale dare risposte immediate, vuole attivare una diretta radiofonica, intensificare il lavoro con le scuole ove tenere incontri sull’educazione civica ma soprattutto intende intraprendere azioni autonome nei confronti delle emergenze della città come il decoro urbano, la viabilità, le file, le disfunzioni degli uffici pubblici il tutto in sinergia, laddove possibile, con le associazioni dei consumatori.

Ringraziamo l’avv.Marotta ed il dottor D’Alessio per il tempo che ci hanno concesso e ci complimentiamo con loro, anche a nome dei nostri lettori, per l’efficace lavoro svolto a favore dei cittadini.

Per chi fosse interessato, gli uffici del Difensore Civico di Roma sono in via Barberini 95 e sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 ed il martedì ed il giovedì anche dalle 15 alle 16,30 (telefoni 06 67.109.723 – 06 67.109.722 Fax 06 67.109.740). Lo Sportello del Difensore Civico presso il XX Municipio è in via Sabotino 4, risponde al numero 06 69620333 e riceve, solo su appuntamento, ogni martedì dalle 9,30 alle 12.

Claudio Cafasso

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