Home ATTUALITÀ Via libera del Campidoglio al regolamento sulle antenne telefoniche

Via libera del Campidoglio al regolamento sulle antenne telefoniche

Galvanica Bruni

antennaOggi, dopo circa vent’anni di installazioni di oltre cinque mila antenne a Roma, viene approvata in assemblea capitolina la delibera comunale che istituisce il regolamento per le antenne di telefonia mobile. Una giornata storica che vede Roma diventare una delle prime grandi città a dotarsi di un regolamento a tutela della salute della cittadinanza contro il fenomeno della “antenna selvaggia”.

Così commenta la notizia Agnese Rollo, Presidente della Commissione Politiche Sociali e Sanitarie del XV Municipio, spiegando che “Sinora gli amministratori municipali, che vedevano piombare sui propri territori antenne in ogni dove, ben 8 nuove richieste nel nostro municipio in 15 mesi, potevano rifarsi solo al carente Protocollo di Intesa del 2004 siglato tra il Comune di Roma e i gestori telefonici, ora con il superamento di quest’ultimo e l’approvazione della delibera si avranno molti più strumenti per controllare i nuovi impianti.”

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La delibera prevede infatti l’istituzione di un Registro Capitolino delle sorgenti elettromagnetiche con mappatura degli impianti, l’istituzione di un Osservatorio sull’inquinamento elettromagnetico formato da comitati, municipi, tecnici per un controllo e consultazione, il risanamento ambientale e urbanistico con possibili delocalizzazioni e compensazioni a favore dei territori per minimizzare l’impatto ed esposizione alle onde elettromagnetiche, un accordo con Arpa Lazio per le misurazioni delle potenze installate, il possibile ricorso di indagini epidemiologiche delle aree particolarmente esposte ai campi elettromagnetici, il controllo e rispetto dei vincoli archeologici e paesaggistici ed eventuale controllo e valutazione ambientale.

“E’ un primo passo – sottolinea Rollo – per sanare una situazione complessa, che avrebbe potuto prendere in considerazione ulteriori interessanti osservazioni, facilmente attaccabili però dagli operatori che avrebbero modo di annullare la delibera con un semplice ricorso al TAR, in quanto forzature in violazione della Legge Nazionale. Tutto ciò è stato possibile – sostiene Agnese Rollo – grazie alla continua informazione ed educazione ambientale ad opera di comitati, come il Coordinamento dei Comitati Romani contro l’Elettrosmog, il cui portavoce è Giuseppe Teodoro, che da oltre dieci anni lottano contro il fenomeno che descrive la Capitale di Roma come la ‘discarica elettromagnetica’ d’Europa”.

Fabrizio Azzali

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1 commento

  1. Verificheremo l’attuazione del regolamento con il caso della richiesta d’installazione in via Corchiano (60m dalla scuola materna ed elementare e 8m dalle abitazioni) che rispecchia in pieno i requisiti citati nel regolamento.
    Ci aspettiamo che il Municipio XV e il Comune Di Roma prendano via Corchiano come primo esempio di applicazione pratica di questo regolamento.

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