Roma si sveglia col caos-treni, la circolazione ferroviaria alle sei del mattino è stata sospesa a Roma Termini e Roma Tiburtina per un guasto alla linea.
E per un problema verificatosi a Roma è partita una reazione a catena così estesa e così grave da avere ripercussioni ovunque, da Milano a Firenze, da Bologna a Napoli, con ritardi di ore.
Come se non bastasse, poco dopo è stata chiusa la galleria Giovanni XXIII, un furgoncino ha preso fuoco, fiamme e fumo hanno fatto il resto. E la città si è fermata. Bloccata, immobile, statica.
Corrono veloci solo gli improperi degli automobilisti, che vanno a cozzare con le maledizioni di chi avrebbe dovuto viaggiare su rotaie.
Puntualmente a Roma c’è uno stop, che non sta in calendario, che non è preventivabile come uno sciopero. Ma il “fermi tutti” arriva, puntuale come le zanzare che planano sulla pelle.
Non si sfugge, questa città è stata costruita per far viaggiare le bighe, non le auto; questa città, che si paragona alle grandi capitali europee, ha linee ferroviarie vecchie, obsolete, arrugginite. E fra 66 giorni comincia il Giubileo…
Massimiliano Morelli
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Lei sa, mi sono espresso in tal senso svariate volte, quanto La stimi e quanto apprezzi il Suo modo di scrivere, ironico e garbato. Ma questo volta non ci siamo, no. Il guasto è avvenuto ad un impianto di RFI, Questa volta Roma non c’entra.
Con tutta la mia stima, La saluto cordialmente.
Giancarlo Venza
Anche ammettendo che il colpevole dell’accaduto sia romano da 7 generazioni ed abbia sempre vissuto e lavorato a Roma, mi sembra poco per dare la colpa a Roma.
Speriamo sia l’occasione per implementare un piano di emergenza migliore e una ridondanza in grado di evitare quello che si chiama “single point of failure”. Cosa che in qualunque sistema, anche quello ideato al meglio rischia sempre di esserci. La cosa importante è porvi rimedio con misure opportune in modo che non si ripresenti e fare tesoro dei problemi che ci sono stati per predisporre una efficace risposta nel caso dovesse malauguratamente ripresentarsi.
speriamo almeno nel piano di emergenza perche per il servizio ordinario le speranze dopo tante dichiarazioni….
dalla stazione vigna clara si potrebbe raggiungere san pietro in 15 minuti…….se solo ci fossero, oltre ai binari, ci fossero anche i treni……
da quando è stata riaperta la stazione sono stati dimenticati?
la cosa che infastidisce è che il prossimo anno tutti i peccati dei nostri amministratori verranno mondati dal Giubileo ossia Indulgenza plenaria
purificazione totale invece di fiamme perenni