Mentre è pronto un ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Lazio che ha avallato la Nuova Fascia Verde che, salvo proroghe, scatterà il prossimo 1° novembre, è partita la prima raccolta firme per chiedere un referendum consultivo contro la stessa.
A renderlo noto il portavoce del comitato promotore ‘NO ZTL fascia verde a Roma’, Andrea Bernaudo di cui l’Agenzia Dire riporta le dichiarazioni.
“Abbiamo depositato il quesito referendario consultivo per interrogare i romani sull’ordinanza del sindaco Gualtieri sulla ZTL allargata a tutta Roma – ha spiegato proprio Bernaudo – Attenderemo entro 30 giorni il giudizio di ammissibilità della apposita commissione comunale, ma sappiamo bene che il nostro quesito è inattaccabile, poiché studiato e scritto da insigni giuristi. Noi consideriamo questo provvedimento una follia sotto tutti i punti di vista e questa deriva eco-estremista va fermata“.
“Sono stati spesi decine di milioni di euro per controllare con videocamere tutti i varchi della Capitale – ha aggiunto Bernaudo – Questo provvedimento darà un colpo durissimo all’economia di Roma, dal primo novembre infatti inibirà l’accesso a 600.000 veicoli di proprietà delle famiglie romane meno abbienti e a tutti i pendolari, lavoratori e turisti che non possiedono un’auto nuova, ibrida o elettrica- continua Bernaudo – Una prepotenza inaudita, un provvedimento inutile, stolto, ideologico, distopico ed elitario”.
“A nome del comitato promotore del referendum chiediamo alle forze politiche che si sono battute in Assemblea Capitolina contro questa ordinanza, di passare dalle parole ai fatti e di aiutarci nella successiva raccolta delle circa 28.000 firme di romani, perché è ai romani che va restituita la parola”.
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