Riparte il campionato di calcio. Campionato che nella capitale riparte con i problemi di sempre: l’assalto delle auto alla zona del Foro Italico e dintorni sì da bloccare un intero quartiere e la “vivacità” delle due tifoserie romane. Il primo incontro si terrà domenica allo stadio Olimpico. A scendere in campo alle 20.45 saranno la Lazio e il Venezia.
All’orizzonte per la Roma e la Lazio si profilano nuovi stadi ma nel frattempo Roma Nord continuerà a ospitare le loro partite alle quali in questa stagione andranno aggiunti l’incontro di Nations League Italia-Belgio il prossimo 10 ottobre e la Finale di Coppa Italia a maggio del 2025, oltre alle partite nazionali e internazionali di rugby.
“Si tratta di uno sforzo enorme per il territorio. Se da un lato le ricadute positive per il nostro Municipio e per la città intera sono moltissime, dall’altro non possiamo non pensare anche alle inevitabili difficoltà di uno stadio che si trova al centro della città e che ospita per ogni gara una media di oltre 50mila tifosi”. A dichiararlo è il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, augurandosi che possa esserci un serio confronto istituzionale tra Comune, Sport e Salute e le società di calcio “perché dietro i mirabolanti numeri dell’area del Foro Italico non ci si dimentichi delle esigenze dei cittadini che vivono questo territorio, per cui le difficoltà devono essere ridotte al minimo”.
Per questo motivo, conclude, “chiederemo per questo un incontro a tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione e gestione degli eventi sportivi in modo da portare sul tavolo anche la voce del territorio”.
Il piano per la tutela della sicurezza
Da domenica 18 agosto scatta il nuovo piano della Questura per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica che sarà in vigore fino al 25 maggio 2025. Ma prima di tutto c’è da segnalare che le partite di campionato quest’anno rischiano lo stop in caso di striscioni razzisti o discriminatori sugli spalti.
Parola del Prefetto di Roma Lamberto Giannini che si è detto pronto a interrompere le partite “proprio per scongiurare l’esposizione di striscioni che incitino alla violenza ovvero riportino espressioni a sfondo discriminatorio nonché a tutte le manifestazioni di razzismo e antisemitismo”.
In materia di viabilità
Il piano varato dalla Questura prevede che nelle ore precedenti gli eventi scatti un divieto di transito a vista in via Tittoni, largo Ferraris IV, via della Macchia della Farnesina, piazzale e viale Volpi, via dei Monti della Farnesina (in caso di necessità), Ponte Duca d’Aosta, piazzale della Farnesina, via Alberto Blanc, viale Boselli.
Sempre nelle ore precedenti gli eventi, dovranno essere liberi da veicoli in sosta le seguenti strade: via Morra di Lavriano, viale dei Gladiatori nel tratto compreso tra via Morra di Lavriano a piazzale Maresciallo Giardino, piazza Lauro De Bosis, piazzale della Farnesina, via Blanc, via Tittoni, via Boselli, viale della Macchia della Farnesina, piazzale e viale Volpi, piazzale e lungotevere Maresciallo Diaz, via Toscano, via Contarini, largo Ferraris IV, viale e piazzale dello Stadio Olimpico, viale De Amicis, via del Campeggio, lungotevere Cadorna e Fellini, viale Antonino di San Giuliano, via Colli della Farnesina, Ponte Duca d’Aosta e via dei Monti della Farnesina.
Anche in questa stagione, gli spettatori in possesso del biglietto per le competizioni potranno parcheggiare presso le aree “Clodio” (ossia piazzale Clodio negli di parcheggio centrali, l’area di sosta tra viale Falcone e Borsellino e via del Casale Strozzi, largo Livatino) e “XVII Olimpiade” (via Austria, via Svezia, via Norvegia e via Belgio; via Dorando Petri; il plateatico di viale XVII Olimpiade).
Al momento del deflusso degli spettatori potrà scattare il divieto di circolazione in direzione dello stadio Olimpico da piazzale Diaz, su piazzale della Farnesina in direzione Stadio, all’altezza della galleria Giovanni XXIII allo svincolo in direzione stadio, in via Boselli altezza via Contarini. Provvedimenti che potranno essere adeguati alle circostanze e rinforzati con ulteriori chiusure in base alla valutazione delle Forze dell’Ordine.
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