Un tema di grande rilevanza si sta riproponendo per il territorio di Roma Nord: l’approvazione del piano d’assetto del Parco di Veio, decisione che si aspetta da oltre 20 anni.
È stato infatti recentemente costituito un tavolo di lavoro che dovrebbe in tempi brevi concludere la revisione della proposta di piano elaborata anni fa.
Il Parco Naturale Regionale di Veio, con una estensione di 14.984 ettari, è stato istituito con la legge regionale n. 29 del 1997. Si estende a nord di Roma tra la via Flaminia e la via Cassia e comprende il cosiddetto Agro Veientano, in un territorio dove le componenti naturalistiche e storico-culturali si fondono in un paesaggio di particolare valore.
Nel Parco sono presenti nove Comuni: Campagnano, Castelnuovo di Porto, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Riano, Sacrofano e il XV Municipio del Comune di Roma che da solo ricopre quasi la metà (7mila mq) dell’intera estensione del Parco.
Nel Piano del Parco di Veio ci sono grandi interessi economici e forti potenzialità per le comunità locali coinvolte ed è per questo che la Giunta del Municipio XV ha elaborato delle proposte riassunte in 9 schede tecniche che saranno discusse e approvate dal Consiglio municipale nei prossimi giorni.
Riguardano temi importanti per la qualità della vita dei cittadini relativi all’accessibilità e mobilità nel territorio, alla manutenzione e qualificazione di parchi urbani e al razionale utilizzo di aree comprese nella zona D del Parco (questa zona comprende aree sulle quali si registra la permanenza o la vocazione ad ospitare attività di interesse economico per le comunità locali).
Le proposte più rilevanti riguardano la viabilità di diverse strade (tra cui via di Grottarossa, via Salk, via di Valle Muricana, via Santa Cornelia, etc.) di cui si richiede l’ampliamento e la messa in sicurezza per veicoli e pedoni. (A margine è stata discussa anche l’urgenza di togliere i tralicci dell’alta tensione, in particolare, quelli di Valle Muricana).
Altra proposta prioritaria riguarda l’area intorno all’ospedale Sant’Andrea: si richiede un collegamento diretto al Raccordo Anulare (superando la difficoltà del collegamento di viabilità interna all’ospedale) e la costruzione di un nuovo grande parcheggio in un’area da identificare in un raggio di 600 metri dagli edifici.
E poi, ancora, si tocca il tema dell’area del mercato periodico in via di Grottarossa che aspetta da anni una definizione, e il tema della riqualificazione e miglioramento dei parchi cittadini che stanno nell’area del parco di Veio come il Papacci e il Volusia.
Non resta che attendere gli esiti del tavolo di lavoro auspicando che finalmente il piano d’assetto sia approvato e messo in pratica con adeguate deliberazioni che preservino un corretto equilibrio tra la difesa dell’ambiente e le esigenze della qualità della vita delle aree edificate.
Vincenzo Pira
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