Come ogni grande città, anche la capitale italiana offre grandi opportunità, ma nello stesso tempo è necessario sapersi orientare: lo stesso dicasi per la ricerca di uno studio notarile a Roma, da certi punti di vista più semplice per la grande presenza di professionisti, ma da altri più complessa perché pone appunto davanti a una scelta molto più sfaccettata. Come ben possiamo immaginare, i Notai operanti a Roma e dintorni sono diverse centinaia: una presenza capillare data dal fatto che, trattandosi di un pubblico ufficiale i cui compiti sono fondamentali per la popolazione, la legge prevede vi sia un determinato numero di professionisti per ogni territorio, o per meglio dire a seconda della popolazione. È dunque evidente che i Notai a Roma dovranno essere molti così da poter soddisfare in tempi ragionevoli le richieste di una popolazione molto numerosa, con i suoi quasi tre milioni di cittadini.
Il Notaio per comprare casa a Roma, tra costi e tasse
Dati ed esperienza ci raccontano come la ricerca del Notaio per comprare casa a Roma sia una delle motivazioni per cui più spesso ci si rivolge alla rete in relazione all’individuazione degli studi notarili. È infatti non di rado questa la prima occasione in cui un cittadino si trova costretto a rivolgersi a questa figura professionale, perché appunto la legge prevede obbligatoriamente il ricorso a un Notaio per gli atti di compravendita. Iniziamo subito col dire che sarebbe bene rivolgervisi non solo nel momento in cui si finalizza la vendita, ma prima di firmare qualsiasi documento che potrebbe paradossalmente essere vincolante anche in caso di inadempienza della controparte o se l’abitazione dovesse rivelare dei problemi ad esempio dal punto di vista catastale.
Ora passiamo al capitolo più sentito, quello di costi e tasse. Innanzitutto è bene sgomberare il campo da qualsivoglia fraintendimento: non esistono tariffe notarili fisse per l’acquisto delle abitazioni, né tantomeno tariffari ancor più specifici quale potrebbe essere appunto la spesa del Notaio per comprare casa a Roma. L’unico modo per conoscere l’onorario del Notaio è dunque quello di chiedere un preventivo: da questo punto di vista possono venirci incontro anche portali specializzati e gratuiti che hanno l’obiettivo proprio di mettere in contatto utente e professionista. Uno dei primi e più completi da questo punto di vista, NotaioFacile.it, consente infatti ai cittadini di seguire una comoda procedura guidata per mettersi in contatto con un professionista nella propria città e per l’atto desiderato. Sarà dunque sufficiente selezionare l’ambito geografico di riferimento (in questo caso gli studi notarili a Roma), l’atto richiesto (in questo caso la compravendita immobiliare di prima o seconda casa con o senza mutuo) e seguire le indicazioni per contattare in modo diretto, riservato, gratuito e senza impegno Notai nella propria città. Si tratta anche di un ottimo modo per individuare informazioni e documenti necessari alla formulazione di un preventivo preciso.
Se quindi non esistono tariffe prestabilite per il Notaio, quello che al contrario può essere determinato a priori sono tasse e imposte che dovremo andare a sostenere. Queste infatti sono determinate per legge e consistono nel caso delle compravendite immobiliari in Imposta di Registro, Imposta Catastale e Imposta Ipotecaria e, se dovuta, l’Iva. Sottolineiamo che, mentre le prime vengono versate al Notaio che, in qualità di sostituto d’imposta, provvederà a sua volta a versarle per nostro conto, l’Iva (al 4% o al 10% del prezzo di vendita a seconda che si tratti di prima o seconda casa) deve essere versata all’impresa costruttrice. Le imposte Catastale e Ipotecaria sono dovute in quota fissa, mentre l’Imposta di Registro dipende dal valore catastale dell’abitazione e dunque anche dal suo posizionamento all’interno del territorio romano.