Figura prevista dallo Statuto Comunale nel quale si contempla che in Campidoglio e in ogni Municipio vengano eletti i rappresentanti degli stranieri residenti nel territorio di competenza, del “Consigliere. Aggiunto” – così si chiama – se ne era persa memoria da anni. Gli ultimi, infatti, erano stati eletti nella consiliatura 2013-2016.
Espressione del carattere multietnico e delle diversità culturali presenti nel singolo Municipio ed eletto dai soli stranieri, il Consigliere Aggiunto siede a pieno titolo nel Consiglio (Comunale e Municipale), al quale partecipa senza diritto di voto ma con diritto di parola.
Figura sparita nella consiliatura 2016-2021, il Consigliere Aggiunto doveva tornare in auge nell’attuale.
Dal Campidoglio, l’8 febbraio 2022, facevano infatti sapere che “a breve saranno indette le elezioni per la scelta dei quattro Consiglieri aggiunti in Consiglio Comunale e di un Consigliere aggiunto per ogni Consiglio municipale, e che la prossima finestra utile per il voto è prevista tra il 15 marzo e il 15 giugno2022“.
E Svetlana Celli, presidente del Consiglio Comunale, così allora commentava: “I Consiglieri aggiunti, che non hanno diritto di voto, avranno però il prezioso compito di avvicinare i cittadini non comunitari residenti a Roma alla vita politica della Capitale stimolando il dialogo e la collaborazione, anche con proposte concrete per rendere Roma sempre più inclusiva, plurale e attenta ai diritti e ai bisogni di tutti”.
Sono trascorsi due anni; a chi oggi ci chiede notizie sui Consiglieri Aggiunti non possiamo che rispondere “aspetta e spera”.
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