Dopo il diluvio di ieri che ha colpito la capitale e in particolar modo Roma Nord con disagi, alberi abbattuti e traffico in tilt per diverse ore, com’è normale che sia c’è stata sui media la corsa ai video per documentare l’accaduto. Tutti reali e tutti contestuali. Tranne uno.
A cominciare da Il Messaggero proseguendo poi per alcune testate locali e siti d’informazione non giornalistica a spopolare è stato un video in cui si vede la piazza di Ponte Milvio allagata, le auto impantanate con l’acqua oltre l’altezza delle ruote, bus bloccati, cassonetti che galleggiano. Scontate le reazioni dei lettori e sui social. Ma non di tutti, i più attenti hanno subito esclamato “ma questo è un video di giugno 2021!”
E così infatti era. Lo storico quotidiano romano – e a cascata tutti gli emulatori – ha pubblicato un video datato 8 giugno 2021, giorno in cui tutta la zona di Ponte Milvio, Corso Francia e quartieri limitrofi finirono sott’acqua, dandolo per attuale.
E oggi, anche TGcom24 si è accodato.
Cui prodest? Vallo a sapere. Resta il fatto che c’è chi s’è risentito, come il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, che ha formalmente chiesto ai siti e alle testate coinvolte una doverosa rettifica.
“Una corretta informazione passa anche dalla verifica delle fonti, anche e soprattutto nel rispetto di chi in queste ore è a lavoro per far fronte alle criticità, anche se minori, che si sono verificate dopo il forte maltempo di ieri e di chi in questi ultimi due anni, a partire da ottobre del 2021, ha lavorato seriamente affinché si potessero evitare situazioni simili a quelle riportate nel video” ha scritto Torquati in una nota.
C’è chi ha corretto la notizia e chi no. C’è chi ha tolto il video e chi, furbescamente, lo ha però sostituito con un fermo-immagine dello stesso. In sintesi, c’è informazione e informazione.
“Ringrazio il Messaggero e TgCom24 che hanno immediatamente rimosso il video” conclude Torquati auspicando che “questo possa avvenire anche per tutte le altre pagine e testate che purtroppo non hanno avuto la stessa reazione”.
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Mi sembra che il problema del ns Municipio sia quella di far rimuovere un video erroneamente pubblicato, cosa che posso anche condividere per una corretta informazione.
Noto che si sono risentiti per la pubblicazione di un video, come se solo rimuovendolo le zone alluvionate si prosciugassero per non farli risentire.
L’atteggiamento negazionista di un fenomeno che si ripete puntualmente non aiuta a risolvere il problema e lascia ai cittadini prendersi carico dei relativi disagi e danni.
Rivedendo l’atteggiamento del Municipio che ha tenuto in me rito ai precedenti allagamenti si capisce l’odierno e palese negazionismo. Definire un evento “critico anche se minore” ne è la dimostrazione in quanto un evento è critico quando causa danni a prescindere dai danni che può causare e declassarlo ad evento minore serve a tentare di coprirne la responsabilità e continuare a negare i dovuti risarcimenti ai danneggiati. Risarcimenti che ricordo furono chiesti dai banchi dell’opposizione dagli attuali amministratori.