L’opera letteraria dello scrittore Cormak McCarthy si è conclusa con la sua morte avvenuta il 13 giugno del 2023; in realtà “Il passeggero”, il suo ultimo libro, aveva un seguito che è arrivato oggi nelle librerie italiane per le Edizioni Einaudi, la casa editrice che ha pubblicato tutti i suoi romanzi: si tratta di “Stella Maris” (pagg. 194, 18,50 euro).
“Stella Maris” mette definitivamente fine alle vicende dei fratelli Western, Bobby e Alicia, anche se lascia aperti numerosi interrogativi che ovviamente non potranno avere più risposta.
Il libro è un lunghissimo dialogo tra Alicia, ricoverata in manicomio, e il suo psichiatra che cerca, per quanto è possibile, di indagare sulla ragione per cui la ragazza soffre da anni di particolari visioni tra cui quella di Talidomide Kid, un essere basso, con il cranio calvo e due pinne al posto delle braccia. Più che visioni si tratta di presenze che riempiono le giornate e le notti della ragazza, un genio della matematica e una virtuosa suonatrice di violino.
Alicia e Bobby, anche se fratelli, si amano di un amore esclusivo e questo li porterà alla fine: Alicia si suiciderà mentre Bobby devastato dai rimorsi finirà in coma irreversibile a seguito di un incidente automobilistico avvenuto in Italia.
I romanzi di McCarthy non sono mai scontati e si concludono sempre in maniera imprevedibile lasciando il lettore con un profondo senso di vuoto: perché Alicia ha queste visioni e perché si suicida? Cosa vuole l’FBI da Bobby e quale è la ragione di questo amore mai consumato che li porterà entrambi alla distruzione?
Chi conosce la grande arte di Cormak McCarthy, tra i più grandi romanzieri moderni negli USA, sa che i suoi romanzi sono sempre, oltre ad essere infarciti di una violenza fuori dal comune, anche apocalittici, surreali, con una “morale” spesso poco comprensibile.
Al tempo stesso sono racconti dove l’amore e l’avventura, impossibile e inimmaginabile, sono il tessuto su cui si annoda una trama complessa che costringe il lettore ad avventurarsi in un labirinto senza uscita dove ti attende la sofferenza o il buio.
McCarthy non è certo come quegli scrittori che vendono in una settimana mezzo milione di copie; è un autore completo, complesso, forte, capace di sconvolgere l’animo di chi legge.
Non ha importanza se i protagonisti dei suoi romanzi siano cowboy, sopravvissuti, prostitute, assassini psicopatici, reduci di guerra o derelitti…le vicende che costruisce con questi personaggi assurdi o patetici sono vicende che lasciano il segno nel lettore: un segno che ogni grande scrittore dovrebbe imprimere con ogni sua opera.
Francesco Gargaglia
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Ho sottotitolato stellla maris :
“Dialogo con la Morte”. Chi è se non la Morte il Mistero il Nulla a colloqujo con Alicia.
Le pagine scorrono inesorabili verso il nucleo di ogni atomo dove fisica matematica e filosofia vorticano a dare il non-senso dell’esistenza e l’autodistruzione del genio non è un privilegio ma un flusso verso il nulla.
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