
Se nel mese di giugno dalle pagine di questa testata si chiedeva per Largo Sperlonga una “maggiore attenzione” in considerazione dello stato di abbandono e sporcizia in cui si trovava la piazza, oggi riteniamo che invece dell’attenzione serva un intervento immediato dal momento che l’area si presenta come una discarica.
Sul lato sinistro, a poca distanza dalla fermata dei bus e sotto le abitazioni, c’è una gigantesca discarica costituita da rifiuti, elettrodomestici, materassi, gommapiuma, plastica, mobili, tavoli e sedie.
Una situazione al limite, non più tollerabile, che offende ed umilia i residenti di questo angolo di Roma Nord, posizionato lungo Via Ischia di Castro poco prima dell’inizio di Via Germana Stefanini.
Quello che più sorprende sono le telecamere del Comune, posizionate in cima ad una lunga asta e che hanno come obiettivo l’intera piazza; i dati registrati fanno capo alla Polizia Locale di Roma Capitale e pertanto la situazione di profondo degrado dovrebbe essere nota a chi preposto al controllo benché, in verità, la discarica si sia formata già da un bel pezzo senza che ad oggi nessuno sia intervenuto.
Rimedi? Forse si potrebbe ovviare posizionando un container metallico (del tipo destinato alle isole ecologiche) così da evitare situazioni di degrado e costose, quanto inutili, bonifiche.
Francesco Gargaglia
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Evidentemente è noto che le telecamere non vengono controllate da nessuno.
Molti dei residenti di largo Sperlonga non possiedono una macchina, dunque per molti di loro sarebbe impossibile, anche volendo, portare i rifiuti ingombranti all’isola ecologica. Se si vogliono evitare queste situazioni di degrado, il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio da parte di AMA dovrebbe essere più efficiente (tempi di attesa più ragionevoli, possibilità di smaltire più di 2 metri cubi, ecc.).
Ma anche la difficoltà a portare i rifiuti ingombranti al piano strada.