
E’ deceduta questa mattina la donna investita ieri sera sul Lungotevere, lato Flaminio, all’altezza del Ponte della Musica, dove è stata travolta da un’utilitaria mentre attraversava la strada. Dalle prime ricostruzioni parrebbe che non fosse sulle strisce.
Il fatto è avvenuto poco prima delle 20.30. L’uomo alla guida dell’auto, un sessantanovenne, si è subito fermato per prestare soccorso. Dopo pochissimi minuti è arrivata sul posto un’autoambulanza del 118 che ha trasportato la vittima al pronto soccorso del Gemelli dove ì giunta in codice rosso e in gravissime condizioni.
Purtroppo le cure subito prestate non hanno avuto effetto. A causa delle gravi ferite riportate, dopo la notte trascorsa in coma la donna è deceduta.
Sul posto, dopo l’incidente, sono arrivati anche gli agenti del I Gruppo della Polizia Locale per i rilievi del caso. Il conducente dell’auto, come da prassi, è stato sottoposto ai test tossicologici per accertare la presenza di alcol o droga nel sangue e il risultato è stato negativo.
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Se anche fosse stata sulle strisce non sarebbe cambiato nulla.
Sabato sera stavo tornando a casa e ho provato ad attraversare su Lungotevere Flaminio sulle strisce che ci sono tra Via Pietro da Cortona e via Luigi Canina, perfettamente visibile da lontano. Sono passate non meno di 25-30 automobili sfreccianti a velocità assurda.
Ora, non dico fermarsi, a Roma è lesa maestà, almeno solo rallentare: nulla, dritti ad alta velocità su una strada urbana con incroci a raso e attraversamenti pedonali.
Mi meraviglia che non ci sia almeno un morto l’ora.
Tanto nessuno controlla, va bene così.
Anarchia.