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    Il sistema delle imprese di Roma ha rialzato la testa

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    Galvanica Bruni

    Il sistema delle imprese di Roma ha rialzato la testa. Lo certifica il report trimestrale Movimprese. Guerra, pandemia, costo stellare dell’energia, l’impresa romana sembra aver imboccato con sicurezza e piglio deciso la via della crescita.

    La capitale ha messo a segno la migliore performance nazionale di tutto il 2022. Più 1,77 per cento, un tasso più che doppio rispetto alla media nazionale inchiodata sullo 0,79 per cento. E volge al bello anche la vitalità delle imprese romane. In tutto l’anno ne sono nate oltre 26.500 a fronte di 18mila 500 cessazioni.

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    Un incremento che porta il numero totale delle imprese di Roma e provincia alla cifra di 450.825, portando il Lazio ad essere la prima regione italiana per tasso di crescita delle imprese e seconda dopo la Lombardia per saldo attivo.

    Guardando dentro i dati si scopre che a tirare la volata sono le aziende a carattere tecnico scientifico, seguite da quelle che hanno al centro dell’attività l’istruzione. Una sorta di primato nell’investimento intellettuale.

    E non mancano le sorprese: pur in una situazione che ha condannato il turismo, persino le imprese alberghiere e della ristorazione segnalano una certa vivacità, e crescono di numero, beffandosi degli allarmi.

    Soddisfatto Lorenzo Tagliavanti, il presidente della Camera di Commercio di Roma, che legge in questi dati una “tenace dinamicità del nostro tessuto produttivo e una diffusa capacità delle imprese ad adattarsi alle mutevoli condizioni del quadro economico“.
    Quadro economico che resta complesso ma che a livello locale sta liberando energie inespresse capaci di imprimere questa inattesa accelerazione.

    Tagliavanti invita ad insistere nelle azioni di supporto. Due i grandi appuntamenti in calendario – il Giubileo del 2025 ed Expo del 2030 – che possono rappresentare un’occasione unica di rilancio per Roma e per tutto il paese. Così come le ingenti risorse previste dal PNRR che possono essere la leva per far decollare Roma e liberarla dai suoi tradizionali lacci e lacciuoli.

    Rossana Livolsi

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