Quel breve tratto della Cassia tra il civico 1608 e il 1614, all’ingresso de La Storta e di fronte alla Cattedrale, non ha mai avuto un marciapiede mentre, da sempre, ospita i cassonetti dell’AMA.
Da tempo i residenti ne stanno chiedendo la realizzazione, dieci metri che renderebbero sicuramente più decoroso, agevole e sicuro il transito dei pedoni che sono costretti a camminare sulla strada, a stretto contatto con le auto che li sfiorano, per aggirare i cassonetti che impediscono loro di continuare dritti.
Il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti del Comune di Roma (n° caso: 03728243, ref:_00D3X4Wpep._5007SASMwd:ref) contattato da un residente nel maggio del 2022 ha comunicato che “è stato attivato l’ufficio competente…e che informeranno i residenti in merito agli ulteriori sviluppi”.
Del caso se n’è occupato anche il Consiglio del Municipio XV che in data 12 luglio 2022 ha approvato all’unanimità la Risoluzione n. 55 nella quale si impegnava il Presidente e la Giunta, oltre ad altro, a intervenire “per rafforzare la sicurezza stradale e pedonale di La Storta, attivandosi presso il Dipartimento Mobilità, il Dipartimento SIMU e la Polizia Locale di Roma Capitale affinché vengano intrapresi i seguenti interventi:
1. Realizzazione di opportuno marciapiede o banchina pedonale in corrispondenza
dell’attraversamento pedonale posto nei pressi di via Cassia 1600, al fine di
permettere la migliore accessibilità dall’attraversamento stesso fino all’area
commerciale di Via Cassia 1571;
2. Realizzazione di opportuno marciapiede o banchina pedonale nel tratto compreso
fra via Cassia 1606 e via Cassia 1614 con conseguente spostamento dei cassonetti
dei rifiuti solidi urbani qui presenti, in area più idonea nel rispetto delle norme del
codice della strada”
Da allora no news, che non equivale però a good news. “Anche perché – sottolinea Roberto S. che ci ha reiterato questa segnalazione – in questi giorni i residenti stanno assistendo ai lavori stradali (asfaltatura, marciapiedi, illuminazione) e speravano che grazie a Babbo Natale o alla Befana la loro richiesta fosse stata accolta”.
E invece no. dovranno attendere il prossimo Babbo Natale o la prossima Befana. Ma di quale anno? Si accettano scommesse.
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Ottimo articolo..ma perchè poi Codesta Redazione si ostina ad abusare della terminologia anglofona. Non certo ne è questo poi il primo articolo. In Inghilterra non userebbero mai parole italiane! Quali impedimenti vi ambasciano quindi nel non poter scrivere: “Aspettando Godot” anzichè “Waiting for Godot “; così come: “Nessune notizie ,buone notizie.” anzichè :” No news,good newes”. Concetto questo poi così di recente ben sottolineato dal nostro ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e pertanto….”Ad maiora ” Cordialmente. Marco Rufo
P.S Stesso concetto. All’atto di inviarvi il presente articolo. Scriviate: Ho letto e accetto l’informativa sulla riservatezza e non lo stucchevole I have read…ecc. ecc
Gentile Marco, alla sua garbata tirata d’orecchie rispondiamo che nel citare un’opera d’arte è corretto usare il titolo originario. Dunque Waiting for Godot, non aspettandolo….
E’ come se citando il grande artista Ray Charles scrivessimo che il suo miglior brano è stato “La Georgia nei miei pensieri” anziché “Georgia on my mind”.
L’uso di “no news good news” è internazionalmente vecchio, ci consenta di non essere d’accordo con lei.
Molto cordialmente
La Redazione
Se per questo anche il nome di questo giornale è parzialmente in inglese.
Invece di chiamarsi VignaClaraBlog.it dovrebbe chiamarsi VignaClaraDiarioInRete.it?
Ma per favore…
Di asfaltature, marciapiedi, illuminazione è messa insicurezza ci sarebbe la necessità di intervenire sulla Braccianese Bis, “la strada killer”, variante di 3 km presa in carico nel 2015 dalla nuova Città Metropolitana di Roma Capitale, ex Provincia, realizzata al fianco dell’ultimo tratto della Braccianese Claudia che costeggia la ferrovia e congiunge la stazione ferroviaria dell’Olgiata a Via Cassia, all’altezza de La Castelluccia.
Strada locale molto pericolosa che negli anni si è trasformata in una vera e propria trappola non solo per gli automobilisti ma anche e soprattutto per motociclisti e ciclisti, diventata al pari della Cassia una importante strada per la viabilità, che raccoglie tutto il traffico di Roma Nord diretto a Roma e per la quale si era ipotizzato più volte un suo prolungamento, questa volta da La Castelluccia fino a Ipogeo degli Ottavi sulla Trionfale, un’alternativa a Via Cassia per prendere il Grande Raccordo Anulare o appunto Via Trionfale e alleggerire il traffico sulle arterie principali.
“come ben sottolineato dal nostro ministro della cultura…”, beh tanto bene non direi, visto che ha aggiunto che usare parole straniere “è da radical chic”.
Auf wiedersen.
Quel marciapiedi non s’ha proprio da fare
Rilevo, con piacere, che Tra la Giustiniana e La Storta, sono in corso lavori di ristrutturazione di diversi tratti di marciapiedi, che, ad onor del vero, non mi sembra che presentino particolari criticità per il loro utilizzo.
Vorrei a questo punto reiterare la necessità di un marciapiede in quel breve tratto (circa 10 metri) della Cassia tra il civico 1608 e il 1614, all’ingresso de La Storta e di fronte alla Cattedrale, ripetutamente richiesto dai residenti a tutte le autorità del territorio, i cui appelli sono sempre caduti nel vuoto.
Rendiamo merito, quando e’ giusto, a chi ha provveduto a realizzare quel breve marciapiedi tra il civico 1606 e 1614 di via Cassia, località La Storta.
A questo punto e’ però necessario che l’AMA si attivi per collocare i cassonetti in prossimità del borso esterno del marciapiede, e quindi più lontano dalla carreggiata stradale, in modo da consentire il passaggio in sicurezza dei pedoni.
Nota per la Redazione
Volevo allegare una foto del nuovo marciapiedi ma non ci sono riuscito.