
Lenti a contatto, croce e delizia. Con tredici domande rivolte a un ottico proviamo a capirne di più.
Tutti possono indossarle?
«Si, ma con i dovuti distinguo».
Cosa significa?
«Dipende da alcuni fattori, tipo la lacrimazione».
Lenti a contatto solo per miopia?
«No, non solo. Anche multifocali, per astigmatici o per ipermetropi».
Piccola parentesi, capita di vedere – specialmente fra i giovani – lenti colorate. Sono solo per bellezza o anche in quel caso esiste una gradazione?
«Sono principalmente per bellezza».
Chi sceglie la lente a contatto? L’ottico o il cliente?
«L’ottico, ma non perché deve imporre la sua scelta. Perché conosce le varie tipologie di lenti e materiali».
A che età si possono cominciare a indossare?
«Dodici, tredici anni».
Non prima?
«Non prima semplicemente perché un bambino non ha l’attenzione dovuta per la cura delle lenti».
Che tipo di lenti a contatto esistono?
«Giornaliere, quindicinali, mensili, annuali».
Si può dormire con le lenti a contatto?
«No, nella maniera più assoluta».
Doccia?
«E’ sconsigliata».
Le lenti a contatto sostituiscono l’occhiale?
«No, ma sono una valida alternativa».
C’è una lente migliore dell’altra?
«No, perché è l’occhio che sceglie la lente e non viceversa».
Consiglierebbe le lenti a contatto?
«Si, perché sostituiscono l’occhiale in occasioni particolari come la palestra, una cena elegante, un matrimonio, per fare sport».