
“Gentile Redazione,Vorrei sollecitare una nuova campagna se non per risolvere, almeno per attenuare Il problema delle perenni file presenti ad ogni ora nel tratto di via Cassia tra la Storta e la Giustiniana”.
“E’ a tutti noto – scrive Roberto S. alla nostra Redazione – che ci sono voluti oltre 10 anni per realizzare la rotatoria alla Giustiniana, in pratica per eliminare semplicemente un semaforo, oltretutto con costi astronomici. Peccato che la stessa non abbia fornito una soluzione definitiva al problema della viabilità, viste le code chilometriche presenti ad ogni ora del giorno”.
“E’ quindi evidente, tale rotatoria ha costituito un semplice palliativo e non ha risolto il problema anche perché all’altezza della Castelluccia confluiscono sia la Cassia che la Nuova Braccianese, creando un ingorgo perenne”.
Per Roberto dunque la soluzione e’ una sola. Quale? “Prolungare la Nuova Braccianese fino al Raccordo Anulare senza passare per lo snodo della Giustiniana. Oltretutto, una strada sterrata all’interno della Castelluccia che costeggia la ferrovia già esiste e, in passato, proprio codesta redazione aveva reso noto il progetto di un lettore che proponeva tale prolungamento”.
“A mio parere – sostiene Roberto – sarebbe opportuno iniziare fin d’ora una approfondita riflessione in merito a tale progetto che con il passare del tempo diventa sempre più attuale, anche in considerazione del fatto che a La Storta sono stati realizzati numerosi progetti edilizi ed altri sono in fase di realizzazione, che produrranno sempre maggiore traffico ed inevitabilmente renderanno il tratto La Storta-Giustiniana sempre più congestionato”.
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La Sua soluzione appare ragionata e valida, l’unico dubbio è sui tempi di realizzazione dell’opera. Come dice Lei ci sono voluti oltre 10 anni per spostare qualche aiuola e dipingere qualche riga per terra, oltre che eliminare un semaforo. Le lascio immaginare quanto ci vorrebbe per creare un nuovo svincolo con il GRA.
Chi ha scritto la lettera ha assolutamente ragione. Le rotatorie NON risolvono il problema del traffico ma si limitano a fluidificarlo fino al successivo restringimento o innesto con altre strade.
Ha talmente ragione che insieme al consigliere Stefano Cavini abbiamo preparato una risoluzione che ha come obiettivo proprio quello di prolungare la Braccianese bis fino al raccordo creando una alternativa alla Cassia almeno fino al GRA.
ATTENZIONE. Bisogna dire però che 1) questa proposta va fatta insieme al Municipio XIV in quanto il territorio interessato è il suo 2) la realizzazione sarà ovviamente in capo al Comune/Ministero trattandosi di grande viabilità.
Pertanto per ora non possiamo prevedere alcunt empo di realizzo.
Detto ciò questa è la strada che abbiamo già intrapreso.
Claudio Marinali
Consigliere Municipio XV
Stiamo assistendo alla drammatica situazione originata dai lavori stradali delle Cassia Bis, che rende ancora più attuale ed improcrastinabile la necessità di eliminare il tappo della rotatoria della Giustiniana a favore di un prolungamento fino alla Trionfale e quindi al GRA della nuova Braccianese.
Tale soluzione permetterebbe di affrontare più agevolmente non soltanto il traffico derivante da interventi di vasta portata come quello sulla Cassia Bi, ma anche tutti quei problemi che troppo spesso limitano la circolazione (rifacimenti stradali, incidenti, ecc.) nel nostro Municipio.
Per la cronaca. C’è’ chi, almeno per il tempo dei lavori della Cassia Bis, abitando nella zona Olgiata/bivio di Formello ed ha i figli che vanno a scuola alla Giustiniana, sta pensando di prendere il treno a La Storta, accompagnare i figli e riprendere il treno per tornare a casa (per l’uscita dalla scuola fare il percorso inverso).
Si da il caso che la Castelluccia sia un consorzio PRIVATO e quindi al suo interno non può passare una strada pubblica. Molto più di risolverebbe per la Cassia se si completasse il raddoppio della Trionfale lasciato da decenni a metà
Mi scusi Marina, ma per una strada pubblica si può fare anche un’eccezione.
Nell’ordinamento giuridico italiano esiste l’istituto dell’espropriazione per pubblica utilità, che, come e’ noto, è un procedimento a carattere ablatorio, attraverso il quale la pubblica amministrazione acquisisce coattivamente i beni di proprietà privata, per il perseguimento di scopi pubblici e dietro la corresponsione di un indennizzo.
La costruzione di una strada pubblica e’ una motivazione più che sufficiente perché la pubblica amministrazione si avvalga dell’espropriazione.
Oltretutto il percorso interesserebbe un l’area agricola che non mi sembra sia coltivata dall’attuale proprietà.
Lo scopo delle rotatorie non dovrebbe essere solo quello di snellire in traffico ma anche di prevenire incidenti. Basta guardare la Via Cristoforo Colombo, con le sue complanari, nel tratto extraurbano dove gli incroci a raso con traiettorie di svolta pazzesche sono causa di numerosi incidenti e tutte le ore del giorno e della notte
Prolungamento della Braccianese bis fino al GRA. Ormai e’ una necessità.
Oggi, 1’ settembre, la fila di auto partiva da La Storta fino alla Giustiniana, ed anche la Braccianese bis, che si immette sulla via Cassia all’altezza della Castelluccia, presentava la stessa situazione.
E con la riapertura delle scuole e di tutte le attività chiuse per ferie la situazione non può che peggiorare ulteriormente.
Buongiorno,
il progetto è già previsto dal Piano Regolatore del 2003.
Riferimenti documentali:
C O M U N E D I R O M A
Deliberazione n. 145
ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
Anno 2003
VERBALE N. 57
Seduta Pubblica del 17 luglio 2003
Gentile Sig. Valter, non ne ero a conoscenza e quindi La ringrazio per l’informazione.
Secondo Lei che cosa si potrebbe fare per sollecitare l’attuazione della delibera?
Io abito proprio tra la Storta e la Giustiniana ed ogni volta che debbo uscire di casa sono sempre costretto a fare la fila.
Mi permetta un po’ di sarcasmo: ma quel genio che ha progettato la Braccianese bis non poteva prevedere le file perenni di automobili che si sarebbero create in quel breve tratto di strada?
La saluto cordialmente.
Roberto