
Dante alle prese con l’Inferno neanche immaginava che quell’incipit “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate” sarebbe tornato utile oggi per immortalare l’ingresso della Cassia Veientana chiamata anche Cassia Bis, da qualche giorno girone da fuoco e fiamme per chi dal raccordo anulare s’immette sulla strada che porta a Viterbo, ancor prima a Formello.
Con l’intento di ampliare i livelli di sicurezza della statale, interessata da flussi di traffico non indifferenti sia in entrata che in uscita, s’è deciso di sostituire le barriere dello spartitraffico centrale.
Dio ce ne scampi e liberi, il caos comincia dall’uscita della Flaminia, l’incidente è ipotizzabile da un momento all’altro grazie a quelli che credendosi furbi all’ultimo si spostano di carreggiata per andare a prendere la Cassia, fantasticando d’evitare l’incolonnamento. Che tiene incollati gli automobilisti che vogliono andare a casa all’incirca in un’ora.
E si cammina a passo d’uomo per due chilometri e mezzo, se si è fortunati. Fino al primo svincolo della Veientana, quello per Prima Porta. Il bello che i lavori sono in corso, ma gli operai non si vedono. Operano di notte, dalle 22 alle 6.
E lavoreranno con quest’orario fino al 17 novembre, ovvero fino a quando non sarà completato il primo stralcio dei lavori. Roba da non crederci, impallidirebbe perfino Caronte.
Massimiliano Morelli
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