Che tu sia al lavoro o in vacanza, ci sarà sempre qualche operatore di telemarketing che ti chiamerà durante la giornata per proporti l’ultima offerta commerciale di qualche nota azienda, che puntualmente rifiuterai cercando di chiudere la conversazione più o meno garbatamente a seconda dell’insistenza della controparte.
O molto probabilmente, prima di rispondere ad un numero non memorizzato, andrai a digitarlo su Google per verificarne l’esatta corrispondenza ed ecco che lo troverai segnalato in rete come ‘pubblicità aggressiva’.
Questo accadeva fino a ieri, perché da oggi, mercoledì 27 luglio, finalmente potremo tutelarci dalle telefonate promozionali ricevute sul cellulare: infatti, grazie al nuovo registro pubblico delle opposizioni (RPO) e su richiesta degli interessati si potranno iscrivere anche le utenze telefoniche mobili.
Non solo numeri fissi o posta elettronica, ora anche i numeri dei cellulari potranno essere registrati annullando così i consensi all’utilizzo dei dati da parte degli operatori, i quali saranno obbligati a consultare periodicamente il registro prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria e se non rispetteranno la legge incorreranno in sanzioni con multe fino a 20 milioni di euro.
Un bel sollievo per tutti quegli utenti che mal sopportano telefonate invasive ad ogni ora del giorno, se consideriamo che in Italia si contano circa 80 milioni di dispositivi mobili, ovvero più di uno smartphone per abitante, il rischio di essere disturbati raddoppia per chi ha due numeri telefonici intestati.
Da qui l’esigenza di tutelare la privacy dei cittadini e l’avvio di un progetto che ha coinvolto l’Agcom, il Garante della Privacy, gli operatori e le associazioni dei consumatori e si è concretizzato con i decreti attuativi della riforma approvata a gennaio scorso dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, mentre resta in attesa di entrare in vigore il cosiddetto decreto tariffe, firmato il 22 luglio scorso e inviato alla Corte dei conti per la registrazione.
Riguardo al nuovo registro delle opposizioni informiamo che si tratta di un servizio pubblico e gratuito, una volta iscritti negli elenchi del registro gli utenti non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, tranne nel caso in cui l’azienda non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni.
Ricordiamo che come per il vecchio registro, si può rinnovare l’iscrizione più volte per annullare eventuali nuovi consensi dati successivamente alla precedente registrazione, cosa che avviene spesso inconsapevolmente quando per accedere ad alcuni servizi, come la tessera punti di una catena di distribuzione o l’iscrizione online ai siti di e-commerce, si autorizza al trattamento dei propri dati.
Per effettuare l’iscrizione bisognerà compilare un apposito modulo elettronico disponibile sul sito del RPO www.registrodelleopposizioni.it, oppure telefonare al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviare un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
Francesca Quarantini
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Appena iscritto
Da ieri il tormento dei call center è aumentato,i un giorno ho bloccato 18 nr!!