È stato presentato questa mattina il nuovo monumento a Walter Rossi. L’intervento, curato dalla Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, è stato eseguito dallo scultore Giuseppe Rogolino, autore dell’opera, il quale nel rispetto delle caratteristiche formali del monumento, ha apportato alcune modifiche, già previste nell’idea originaria.
L’opera era stata trovata divelta nel marzo del 2021 e in un primo momento era stato ipotizzato un atto vandalico ma i rilievi dei tecnici avevano poi stabilito che si trattava di un cedimento strutturale.
A confermarlo lo stesso autore che nel corso di un sopralluogo, così dichiarava: “Temo che il restauro del 2007 non sia stato fatto a regola d’arte e che le infiltrazioni d’acqua e il trascorrere del tempo abbiano provocato un rigonfiamento del ferro e provocato il cedimento dell’opera”.
L’opera era stata collocata il 30 settembre 1980 nell’aiuola centrale dell’allora piazza Igea, ora intitolata a Walter Rossi, nel terzo anniversario dell’assassinio del giovane studente, militante di Lotta Continua, ucciso a colpi di pistola il 30 settembre del 1977 da attivisti di estrema destra in viale Medaglie d’Oro mentre partecipava a un volantinaggio in memoria di Elena Pacinelli, ragazza di 19 anni uccisa il giorno prima.
Il monumento rappresenta un grande meteorite dal quale escono numerose mani, simbolo delle energie giovanili che sopravvivono alla forza del meteorite.
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