
Addio a Donatella Raffai, la conduttrice volto storico della trasmissione di maggior successo di Rai3, “Chi l’ha visto?”. Lontana dagli schermi per sua scelta dal 2000 si è spenta a Roma dopo una lunga malattia, aveva 78 anni. Lascia due figli gemelli adulti, e i nipoti.
A darne notizia, il marito Silvio Maestranzi, ex regista Rai. I funerali si terranno domani, venerdì 11 febbraio, al Fleming, nella parrocchia di via Flaminia 732 con inizio alle 12.30. La bara sarà esposta al pubblico in chiesa, per l’ultimo saluto, da mezz’ora prima della funzione.
Nata nel 1943 nelle Marche, Donatella Raffai, che ha vissuto gran parte della sua vita a Roma, era figlia dell’ammiraglio Antonio Raffai e di Maria Jelardi, entrambi di nobili famiglie. Ha iniziato la sua carriera a soli 16 anni nel mondo del cinema. Esordì infatti nel 1960 nel film “Dolci Inganni” di Alberto Lattuada. Verso la metà degli anni ’60 ha iniziato a lavorare nel settore discografico per la RCA come responsabile delle pubbliche relazioni e anche curatrice d’immagine di alcuni cantanti, da Mia Martini a una giovanissima Nada, affiancandola poi nel suo debutto al Festival di Sanremo 1969. Nel suo curriculum anche il debutto di Claudio Baglioni, nel 1970, al fianco del quale comparve nel video promozionale di “Una favola blu”.
L’interesse per il giornalismo si trasforma in passione e dopo i primi passi arriva in Rai nel 1971 dove conduce alcune trasmissioni radiofoniche approdando poi in TV alla fine degli anni ’80. In Rai è autrice e conduttrice di varie trasmissioni di approfondimento giornalistico e di cronaca sulla terza rete allora diretta da Angelo Guglielmi, il periodo d’oro dell’ultima nata delle reti Rai.
Donatella scrive e conduce “Telefono giallo” con Augias ma la consacrazione arriva nel 1989. A portarla in vetta è la conduzione del programma “Chi l’ha visto?” che nel 1990 le frutta sia il Telegatto che l’Oscar tv come personaggio televisivo femminile dell’anno. In quel periodo il programma raggiunge un apice di popolarità che resta tra i migliori risultati “storici” di Rai 3.
Nell’autunno del 1991, decisa a intraprendere nuove sfide per la sua carriera lascia la conduzione del programma che aveva portato al successo si dedica a Parte civile in prima serata su Rai 3, format di denuncia di ingiustizie verso i cittadini. Nell’autunno del 1992 conduce sempre su Rai 3 il preserale 8262, rubrica quotidiana nata con l’obiettivo di fare da traino al TG3 delle 19 e nel 1993 torna alla conduzione di Chi l’ha visto?
Nel gennaio del 1995 approda su Rai 1 per condurre il talk show di seconda serata Anni d’infanzia. Partecipa nel 1998 al film La guerra degli Antò in un breve cameo nel ruolo di sé stessa. La sua ultima apparizione in Tv sarà però a Mediaset, nel 2000. Poi il ritiro a vita privata.
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Per completezza: nel 1995 su Rai 1 ideo’ e condusse “Lasciate un messaggio dopo il bip” (anche di Enrico Vaime e Antonella Martinelli) io ero un giornalista della redazione.
La ricordo bene. Mi dispiace. Allegate per cortesia una sua foto.
Il suo garbo e la sua eleganza sono un ricordo vivido. Una brava giornalista professionale.