
Colpo grosso in via di Val Cannuta, zona Aurelio, dove un camion di un traslocatore, parcheggiato per la notte con all’interno beni e oggetti di valore per circa mezzo milione di euro, si è letteralmente volatizzato nonostante tutti gli accorgimenti messi in atto.
Vittime dell’ingente furto un pensionato ottantenne, ex manager del mondo della Finanza, e sua moglie, residenti in via Borgatti, Collina Fleming, che stavano traslocando in un appartamento più piccolo in zona San Pietro per avvicinarsi alla figlia.
Il fatto è accaduto nella notte dello scorso 12 gennaio ed è venuto alla luce oggi sulle pagine del quotidiano Il Messaggero. All’interno del mezzo vi erano circa novanta quadri, tra cui tre Guttuso, mobili di antiquariato, i servizi di cristalleria antica, argenteria, pellicce, posateria di valore. “Il valore – spiega il Messaggero – a una prima stima sfiora il mezzo milione di euro. Ma potrebbe anche salire. Difficile dare una esatta quotazione ai tanti dipinti d’autore”.
Dopo aver caricato tutti questi oggetti, il traslocatore – in attesa di fare la consegna il giorno successivo – ha parcheggiato il mezzo nei pressi della sua abitazione attivando l’antifurto satellitare e mettendo la sua auto muso contro muso col mezzo, in modo che non fosse possibile spostarlo.
Nonostante questi accorgimenti, nel corso della notte dei rapinatori hanno disattivato il satellitare, a mano hanno spostato l’auto e si sono dileguati col mezzo pieno di oggetti preziosi.
E’ probabile che i ladri abbiano seguito le mosse del traslocatore fin dal Fleming. Infatti, la mattina del trasloco, racconta la figlia delle due vittime, in via Borgatti “c’erano personaggi strani, movimenti sospetti sulla strada tanto che chiesi al portiere chi fossero. Lui si informò e mi disse che erano operai che stavano lavorando in zona”.
Gli investigatori del commissariato Aurelio, dove è stata presentata la denuncia, sono al lavoro, in via Borgatti, però, non ci sono telecamere che avrebbero potuto aiutare nell’individuare i soggetti sospetti.
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