Nella giornata di martedì 18 gennaio un immobile privato ubicato al km 7,850 di via della Giustiniana è stato occupato da un gruppo di tre famiglie con bambini.
A quanto si apprende l’immobile ha le utenze staccate: niente acqua potabile né energia elettrica. Anche l’allaccio in fogna pare essere in dubbio il che determina una situazione di pericolo igienico sanitario per gli occupanti e per chi abita nelle immediate vicinanze.
A rendere nota la vicenda è Vittorio Lorenzo, presidente del Comitato di quartiere di Via della Giustiniana (tratto compreso tra la Cassia e la Cassia bis), secondo cui in queste ore sarebbe già intervenuta la Polizia per identificare gli autori dell’occupazione.
Dopo aver segnalato il fatto al Sindaco di Roma, agli Assessori alle politiche sociali e delle politiche abitative del Comune di Roma, al Presidente e all’Assessora al Sociale del Municipio XV, Vittorio Lorenzo si è rivolto al Prefetto di Roma per chiedere un immediato sgombero dell’immobile nonché “l’individuazione di una soluzione abitativa per gli occupanti, ove ne abbiano diritto, e ciò nel rispetto di una civile convivenza e del dettato costituzionale“.
“Ogni ritardo per un’immediata soluzione del problema lascerà passare il devastante messaggio di una città senza regole e dove ognuno, del disprezzo di norme e regolamenti, si senta autorizzato a fare quello che vuole” sottolinea il presidente del Comitato ricordando che la zona della Giustiniana di cui si occupa quotidianamente è “già colpita da innumerevoli furti in abitazioni ed è lontana da ogni presidio di pubblica sicurezza; la caserma dei Carabinieri e il Commissariato di Polizia sono molto distanti e la zona, composta da case individuali sparse non sempre abitate, potrebbe in seguito di questo deprecabile episodio essere colpita da ulteriori simili fatti“.
In effetti, è il primo caso di occupazione abusiva in questo quartiere “e solo un immediato ed efficace intervento – conclude Lorenzo – potrebbe evitare il ripetersi di fatti analoghi“.
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