E’ finito sotto processo un istruttore di ginnastica artistica di La Storta accusato di atti sessuali con minorenni. 47 anni, senza precedenti, avrebbe abusato di ragazzini tra i 13 e 15 anni.
I fatti avvenivano dopo gli allenamenti; gli allievi, a lui affidati dalle famiglie spesso anche dopo le ore di addestramento, venivano invitati a casa sua dove proiettava loro filmini hard, poi gli abusi.
A svelare la vicenda è stato il Messaggero di lunedì 23 novembre, raccontando nelle pagine della cronaca romana che a smascherare l’istruttore è stato un papà col quale il figlio quindicenne che subiva le attenzioni dell’istruttore da oltre un anno si è sfogato raccontando tutto, prima a lui poi al PM incaricato delle indagini.
“Mi ha chiesto più volte di spogliarmi nudo, in segno di fedeltà – ha raccontato il quindicenne – All’inizio ero turbato, sconvolto dalla strana richiesta. Poi, non so perché, ho acconsentito. Mi sentivo manipolato, ma dopo tanti anni di affidamento e di crescita atletica, non sapevo come reagire e con la scusa di un massaggio sono iniziati i palpeggiamenti “.
Ma non è tutto. Pare, stando alla ricostruzione del quotidiano romano, che l’uomo fosse uso inviare messaggi equivoci via whatsapp alle vittime; con una di queste, che aveva solo 12 anni, aveva instaurato una vera e propria relazione; ad un altro chiedeva di inviargli foto mentre si faceva la doccia.
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