Chi non ha mai desiderato, almeno una volta nelle vita, di fare un viaggio all’equatore e visitare la foresta pluviale, quella grande foresta dove la pioggia che cade copiosa fa crescere le piante e gli alberi in maniera rigogliosa.
Oggi quel sogno si può avverare (almeno in parte) senza sborsare un euro e senza prendere un aereo: chi abita a Roma Nord in pochi minuti di auto potrà godere della visione di una vera e propria foresta pluviale recandosi semplicemente sulla Via Flaminia, a Saxa Rubra.
Un sogno che diventa realtà grazie all’amministrazione cittadina. Siamo sobri e non stiamo affatto scherzando: la grande biodiversità che caratterizza le estese foreste equatoriali la possiamo ritrovare a pochi passi dalla stazione e dal grande parcheggio di Saxa Rubra.
Centinaia di piante autoctone, e non, formano un lussureggiante cordone che fiancheggia strade e rampe di accesso, ingoia letteralmente i marciapiedi, si arrampica sui piloni di cemento, nasconde alla vista ogni bruttura e lascia a bocca aperta il visitatore abituato si alle brutture e alla vegetazione disordinata ma del tutto impreparato davanti a tanto “verde stupore”.
Certo qui non ci sono scimmie e giaguari ma di sicuro, a giudicare dalla gran quantità di sporcizia, le “pantegane”, fauna da foresta cittadina, non dovrebbero mancare, come non mancano nemmeno tracce di insediamenti umani. A seguito di alcuni lavori di sistemazione del cavalcavia che porta dalla Flaminia al parcheggio sono infatti emersi i resti di un insediamento fino ad oggi rimasti nascosti dalla fittissima vegetazione.
Insediamento a parte, quel che è vero è che a pochi chilometri dal centro di Roma c’è un ambiente vegetale lussureggiante che fa invidia a qualsiasi giardino botanico. Noi che lo abbiamo visitato e che lo abbiamo trovato di grande bellezza lo consigliamo a tutti, specie agli appassionati di botanica.
Francesco Gargaglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA