Le Edizioni Marsilio, “Storie Naturali”, hanno recentemente pubblicato una serie di libretti di piccolo formato ma molto eleganti, dedicati agli animali: il corvo, l’asino, il maiale, le farfalle. Si tratta di libri che raccontano storie e leggende su questi animali ma che forniscono anche importanti notizie sulla loro biologia.
I libretti sono impreziositi, nella parte finale, da una serie di tavole a colori molto belle dedicate alle varie specie, razze o ibridi. Tempo fa abbiamo recensito “Il corvo” di Cord Riechelman; ora è la volta de “L’asino” di Jutta Person (Ed. Marsilio, 158 pag., 15 Euro).
L’asino è uno degli animali più conosciuti soprattutto in letteratura, dai testi di fisiognomica a quelli filosofici, religiosi o per l’infanzia; l’asino con le sue lunghe orecchie mobili e in posizioni asimmetriche è stato spessissimo al centro di argomentazioni su intelligenza, coraggio, ostinazione e ottusità.
Il povero animale, le cui origini antichissime risalgono all’asino selvatico africano, è stato l’oggetto di ridicole speculazioni e comparazioni che lo hanno relegato agli ultimi posti dell’intelligenza animale; un errore grave generato prevalentemente dal suo comportamento (l’immobilità) nei confronti dei predatori.
In realtà gli asini non sono affatto stupidi o ottusi: intelligenti, mansueti, forti e resistenti sono animali che poco hanno da invidiare al loro parente stretto, il cavallo.
Nel suo libretto, Jutta Person, ci parla diffusamente di questo straordinario quadrupede narrando non solo le tante leggende sorte intorno alla presunta sua stupidità ma anche alle sue eccellenti qualità di infaticabile e silente lavoratore.
E proprio l’umiltà e la mansuetudine (in un mondo dove solo i predatori sembrano aver successo) sono la sua forza: Gesù Cristo entra in Gerusalemme montando un asino e non un focoso destriero!
Incarnazione quindi della forza e resistenza in un animo calmo e mansueto; le caratteristiche perfette tanto dell’animale da lavoro quanto di quello da compagnia, capace di curare con il semplice contatto disturbi come l’autismo.
“L’asino” è un piacevole libro non solo da leggere ma anche da guardare e toccare; come tutte le cose belle che nascondono al loro interno un minuscolo gioiello, è un piccolo testo da non perdere.
Francesco Gargaglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA