Svolta nelle indagini sulle cause dell’incendio che nella mattina di mercoledì 5 febbraio ha mandato in fiamme un appartamento al civico 24 di via di Vigna Stelluti creando seri danni agli altri e al condominio, la morte di un cagnolino maltese e il lieve ferimento di due donne soccorse e salvate dai vigili del fuoco intervenuti con cinque squadre, oltre alle forze dell’ordine e alla Polizia Locale che aveva bloccato tutta la strada per consentire le operazioni di spegnimento.
Questa mattina un 49enne è finito in manette con l’accusa di aver appiccato il rogo nel suo appartamento, proprio quello nel quale si sono sviluppate le fiamme mettendo a rischio l’intera palazzina.
L’uomo, con problemi psichici, che ha dato fuoco alla sua abitazione perchè voleva così suicidarsi, è stato fermato dalla polizia con l’accusa di incendio doloso. Ieri, era stato salvato dai Vigili del Fuoco e subito dopo, in stato di forte agitazione, ricoverato in codice rosso all’ospedale Santo Spirito per intossicazione da monossido di carbonio.
Questa mattina, pressato dagli investigatori, ha confessato il tentativo di suicidio messo in atto appiccando le fiamme in più punti dell’appartamento doveva vive con la famiglia.
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