Di Via dello Stadio Flaminio ce ne siamo occupati anche in tempi recenti convinti che l’AMA sarebbe intervenuta, non fosse altro perché siamo a due passi dall’Auditorium. Ovviamente le nostre convinzioni erano del tutto errate dal momento che il degrado, giorno dopo giorno, si fa sempre più pressante.
Il verde in totale stato di incuria, gli alberi schiantati, le roulotte e i camper di chi non ha una casa, i rifiuti, i calcinacci e l’abbandono totale: questa grande e degradata area è una “enclave” di disordine tra due bei quartieri di Roma Nord: Parioli e Flaminio.
Il simbolo di questa sciatteria sono quella specie di grandi birilli di travertino che un tempo impedivano l’accesso allo stadio e ora, dopo essere stati divelti, sono stati abbandonati sull’asfalto; è un po’ come se cambiando gli infissi o le porte del nostro appartamento decidessimo di gettare le vecchie strutture al centro del salotto.
Quello che sorprende di questa area è la solitudine in cui vive nonostante sia circondata da quartieri densamente abitati e con strutture pubbliche che richiamano periodicamente migliaia di romani e turisti come l’Auditorium, il MAXXI o le ex caserme di Via Guido Reni.
In questo angolo vivace della capitale c’è un isola di trascuratezza che i residenti evitano accuratamente e non perché sia pericolosa ma semplicemente perché più simile ad una discarica.
Anzi sembra quasi che chi risiede attorno se ne sia fatta una ragione ed accetti di vivere con questo scomodo vicino senza incontrarlo mai. Abbiamo infatti camminato a lungo senza incontrare anima viva, se non una anziana donna che da anni vive sotto il viadotto di cemento circondata da montagne di rifiuti in questo “asse del degrado” che dal Villaggio Olimpico passando per Via dello Stadio Flaminio arriva al Ponte della Musica.
Francesco Gargaglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ponte della musica, Stadio Flaminio, Palazzetto dello Sport e, last but not least, il Ponte Faminio: i simboli di Roma Nord versano in uno stato di degrado scandaloso; perchè?? Basterebbe qualche bonifica anche solo occasionale, invece quanto documentato ne dimostra l’abbandono totale da parte delle amministrazioni statali e comunali, brave solo a fare a scaricabarile.
il problema è un altro..i bei governanti grandi eventi e grandi prescrizioni..potevano emettere decreti penali anni fa per chi abbandona i rifiuti, con arresto immediato e degne sanzioni, no? lamentiamoci pure..ma se è un paese permissivo..il problema delle discariche, piccole grandi, non si risolve o non si limita. idem per altri comportamenti.