Cambiare casa è sempre un momento molto complesso, e ovviamente chi abita a Roma nord e ha intenzione di restare in zona non fa eccezione. Bisogna infatti prepararsi ad un periodo di forte stress, ma serve affrontarlo senza perdere la lucidità mentale.
E se in questa fase si sostiene un carico emotivo molto elevato, fra componenti come l’ansia e incertezza per il futuro, il consiglio è di fare buon viso a cattivo gioco: come ogni cambiamento, anche questo si può dimostrare traumatico, ma potenzialmente foriero di svolte importanti nella nostra vita.
Dal Flaminio a Monte Sacro, dalla Cassia a Vigna Clara, una metropoli come Roma sa come aggiungere ulteriori difficoltà al trasloco. Ecco perché oggi scopriremo i migliori consigli per emergere vittoriosi da questa situazione complicata.
Le valutazioni da fare prima di un trasloco
Prima di mettersi a fare gli scatoloni, molto meglio preparare una check-list di tutte le operazioni necessarie e importanti: tra le prime cose da fare bisognerà avere un occhio di riguardo per le forniture energetiche. Potrebbe essere il momento di cambiare e trovare soluzioni che maggiormente si allineano alle esigenze di consumo.
Attenzione alle tempistiche, soprattutto in presenza di un inquilino uscente. Un caso concreto: se si sceglie di sottoscrivere un nuovo contratto gas con Vivigas, per fare un esempio, bisognerà tener presente i classici tempi di subentro o voltura, ossia dai 12 giorni in poi se è stata comunicata la disdetta al precedente operatore, 4 se si tratta di cambiare solo intestatario.
A questo punto bisogna programmare il vero e proprio trasloco: si può pensare di noleggiare un furgone, oppure affidarsi ad una ditta specializzata. Il consiglio è di optare per la prima opzione, e di preferire la seconda soltanto di fronte a trasferimenti molto più complessi. Prima, però, occorre valutare la presenza di eventuali blocchi o zone pedonali, per capire quali sono gli orari giusti per presentarsi sotto casa con l’auto o il furgoncino.
In secondo luogo, controllate qual è la situazione nel vostro stabile, soprattutto se abitate ai piani alti: le dimensioni dell’ascensore, per fare un esempio, ma anche quelle delle rampe delle scale. Se avete la necessità di salire pacchi molto grossi, valutate se è il caso di affittare una piattaforma aerea e di farli passare dalla finestra.
Consigli pratici arrivati a casa
Avvisare i nuovi vicini di casa è sempre un primo passo importante durante il trasloco, per giustificare il trambusto e i disagi creati, e per intrecciare sin da subito dei buoni rapporti. Anche perché, nel momento del bisogno, i vicini potrebbero rivelarsi una risorsa molto preziosa.
E non vergognatevi, se non riuscite a fare tutto da soli, quindi cercate di ottenere l’appoggio di amici e familiari, per evitare di cedere allo stress e alla fatica fisica del trasloco.
Un altro suggerimento pratico? Dedicate un intero weekend al trasferimento, per due ragioni: avrete tutto il tempo per risolvere eventuali imprevisti, e potrete farlo senza doverli conciliare con gli impegni lavorativi. Inoltre, ecco una regola tassativa: mai affrontare il trasloco durante l’orario in cui solitamente ci si riposa, se vi trasferite in un condominio. Informatevi prima delle fasce orarie in cui bisogna evitare rumori eccessivi, e cercate di rispettarle, per una questione di correttezza verso i condomini, e non solo.
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