Questa notte un carabiniere è stato ucciso a coltellate, in pieno centro a Roma mentre era in servizio. Il fatto, è avvenuto in Via Pietro Cossa, nel quartiere Prati, a pochi passi da Piazza Cavour.
Dalle prime informazioni, il Vice brigadiere Mario Cerciello Rega, 35 anni, che era in servizio con un altro collega, rimasto gravemente ferito ma che al momento non sembrerebbe in pericolo di vita, sarebbe stato colpito da un uomo con sette coltellate, una delle quali, fatale, al cuore.
Il fatto è avvenuto intorno alle 3, quando la pattuglia della Stazione di Piazza Farnese ha fermato due uomini per effettuare un’ispezione dopo che una donna aveva denunciato il furto della propria borsa avvenuto in zona poche ore prima.
Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che i due malviventi sarebbero stati intercettati proprio attraverso il cellulare che si trovava nella borsa della donna rapinata. I due uomini, dopo il furto, avrebbero tentato il così detto “cavallo di ritorno”, un tentativo di estorsione proprio a discapito della donna rapinata.
Intercettati e bloccati dai militari, uno dei due ha estratto un coltello e ha pugnalato a morte il carabiniere. Trasportato d’urgenza al Santo Spirito, il Vice Brigadiere, che si era sposato un mese fa, è morto circa un’ora dopo nonostante i tentativi di rianimazione.
Al momento, le ricerche sarebbero concentrate su due uomini stranieri, probabilmente due nord africani, ancora in fuga e ricercati, sul posto invece la sezione rilievi del reparto operativo e la prima squadra del nucleo radiomobile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cerchiamo di onorare la memoria di questo eroe e non di gettargli addosso le solite, italiche palate di fango. Ma soprattutto non dimentichiamoci che alla base di questa tragedia ci sia solo e soltanto la tossicodipendenza.