
2.301.781 gli aventi diritto a Roma, e di questi oltre 14mila sono le giovani leve, entrate a far parte del corpo elettorale avendo compiuto recentemente 18 anni. In quanti hanno votato?
Alle 23, chiusi i 2600 seggi romani, a recarsi alle urne sono stati 1.125.905, pari al 48,9%. Un dato in decrescita di tre punti rispetto alle europee del 2014 quando la percentuale fu il 51,9%.
Nel Municipio XV, il cui elettorato si può definire anagraficamente “maturo” essendo gli over 55 la metà dei 122mila e spicci iscritti nelle liste elettorali, a recarsi nelle 145 sezioni distribuite da Ponte Milvio a Cesano sono stati in 58196, pari al 47,1%. Un risultato fra i peggiori in tutta Roma.
Il dato inoltre è addirittura inferiore a quello delle europee del 2014 in cui l’affluenza era stata pari al 48% mentre – segno che le vicende nazionali appassionano molto di più – le politiche del 2018 avevano registrato un significativo e tondo 72%.
Scetticismo verso l’agone politico, disinteresse verso le questioni europee, sfiducia: cos’ha trattenuto a casa, lontano dai seggi, ben 55mila elettori di Roma Nord?
Con il suo 47,1% di affluenza, e quindi con il 52,9% di assenteismo, il XV è quasi a fondo scala in termini di scarsa propensione al voto. A tenergli compagnia troviamo il XIV (Monte Mario-Trionfale) con solo il 46,5% di elettori andati a votare, l’XI (Portuense) con il 45,7% mentre il VI (Tor Bella Monaca e Torre Maura) indossa la maglia nera con il 42,4%.
La maglia rosa spetta invece al II Municipio (Parioli, San Lorenzo ) con un tondo 57%, seguito a ruota dal Municipio I (centro storico) con il 52,4%.
NdR: I dati sopra esposti sono stati resi noti dal sito web del Campidoglio con l’avvertenza che essi sono ufficiosi e che quelli ufficiali verranno diffusi dall’Ufficio Elettorale Provinciale presso il Tribunale Ordinario di Roma.
Al via gli scrutini. Alle 01.30 risultano scrutinate a Roma già 1022 sezioni su 2600. Al primo posto il PD con il 30,3%, segue la Lega con il 26%, in terza posizione l’M5S con il 18%, in quarta Fratelli d’Italia con 8,5% che supera di gran lunga Forza Italia fermo al 5,2%.
Edoardo Cafasso
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Forse i politici dovrebbero farsi un’esame di coscienza e chiedersi come mai…