La notizia che in Viale XVII Olimpiade, al Villaggio Olimpico, verrà realizzato un parco con un’area eventi nel piazzale dove ogni settimana si tiene il famoso “mercatino del venerdì” ha suscitato molto scalpore fra i residenti che non erano al corrente di questo progetto voluto e portato avanti dal II Municipio e che costerà 1,7 milioni di euro.
Un progetto che, oltre alla trasformazione dell’area con la creazione di nuovi viali e slarghi per eventi, prevede anche lo spostamento del mercato sotto il viadotto di Corso Francia.
Del progetto, approvato peraltro tra 39 proposte da una commissione di tutto rispetto, non sono ancora noti i dettagli quindi è prematuro lodarlo o criticarlo; quel che va però detto è che al Villaggio Olimpico il verde, gli spazi e gli alberi non mancano. Semmai sono proprio le condizioni del verde (e di tutto il quartiere in generale) a far nascere qualche dubbio sulla necessità di questo progetto.
Il Villaggio Olimpico versa da anni in uno stato di abbandono e degrado: asfalto danneggiato, marciapiedi frantumati, alberi non potati, aiuole trasformate in impraticabili foreste e strade soffocate, ad ogni evento dell’Auditorium, dal fenomeno del parcheggio selvaggio.
Oggi è rimasto solo un vago ricordo di quello che nel 1960 era il “più bel quartiere popolare d’Europa”; basta vedere in quale stato sono ridotte le vecchie centrali termiche, oggi trasformate in piccole Cernobyl, o le due fontane nei pressi di Via Gran Bretagna.
Di fronte a tanto abbandono è logico chiedersi se prima di dare il via ad un qualsiasi nuovo progetto non sarebbe più logico (e dignitoso per i residenti) prevedere ad un grande lavoro di restyling dell’intero quartiere. Con l’importo destinato dal Municipio al progetto probabilmente sarebbe possibile eliminare la maggior parte dei disagi che affliggono oggi i residenti.
Ma ci sono anche altre due ragioni che converrebbe prendere in esame. Innanzi tutto che il Villaggio Olimpico è strapieno di verde; una miriade di aiuole e centinaia di alberi che rendono in realtà superfluo aggiungerne dell’altro specie se poi non viene curato; e poi che uno spazio per eventi non sembra in realtà una straordinaria idea dal momento che, ad esempio, l’area per eventi musicali ricavata sotto il Ponte della Musica è costata al contribuente 1,5 milioni di euro senza mai aver ospitato un evento.
Dal momento che Flavio Mangione, Presidente dell’Ordine degli architetti di Roma, parla di “trasformazione sostenibile e partecipata del territorio della città” (La Repubblica, 10 maggio 2019) siamo andati a sentire cosa ne pensano i residenti.
Il progetto non sembra riscuotere grande interesse da parte delle persone a cui abbiamo chiesto una opinione (in particolar modo da chi vi abita da più tempo che ricorda i “fasti” del Villaggio Olimpico); ci si interroga su quale possa essere l’utilità di aggiungere altro verde in un quartiere verdissimo e per giunta privo della necessaria e indispensabile manutenzione. Tutte le persone interrogate hanno rappresentato la necessità, prima di qualsiasi altro intervento, della sistemazione dell’intero quartiere.
Anche la proposta di spostare il mercato sotto il viadotto di Corso Francia non sembra convincere; un residente ci ricorda che questa soluzione fu scartata anni fa per motivi di sicurezza. “Da quel ponte” ci dice “tempo fa sono precipitati un motociclista e un turista americano con la sua autovettura”.
Un altro residente, in modo pacato, ci dice che al Villaggio non vogliono né parchi né piste ciclabili ma solo pulizia e manutenzione di quello che già esiste.
Una signora che porta a spasso il suo cane è perentoria: “Mi sono infortunata tre volte sui marciapiedi sgangherati. Con quei soldi potrebbero riparare strade e marciapiedi e curare la vegetazione!”.
C’è infine qualcuno che ci ricorda il gravissimo stato di degrado delle aree adiacenti allo stadio Flaminio: “E’ indispensabile prima sistemare quella zona trasformata in discarica”.
Insomma questo progetto non sembra riscuotere grandi consensi e, a sentire gli interessati, è mancata la partecipazione popolare. “Perchè – ci dice uno degli intervistati – non è stato fatto un sondaggio fra i residenti? Oggi con internet si fa tutto”.
Non hanno torto, un progetto condiviso ed amato è sicuramente da preferire ad uno, che per quanto piacevole e accattivante, potrebbe essere ritenuto proprio non indispensabile.
Francesco Gargaglia
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un’idea peggiore non la posso immaginare. Puà essere fortemente implementato ciò che già c’è! In più questa ‘caccia alle bancarelle’ per estrometterle dal mercato di Ponte Milvio, poi dalla Piazza Ponte Milvio, poi dal Mercatino del venerdì…poi? non la capisco. Quella dei mercati rionali è una consuetudine ‘storica’, di vecchissima data, di grande impatto umano e gradita alla popolazione. Cosa fare? ridurre tutto a grandi e anonimi centri commerciali? Utili, ma asfittici sotto il profilo dei rapporti umani. E uguali e indistinguibili sul territorio. Non so.
Il rischio di avere un parco, dove ora sorgono i parcheggi e l’area del mercato è, secondo me, che in breve tempo verrebbe abbandonato al degrado (la pianificazione della ordinaria manutenzione a Roma non riesce mai) e in breve tempo diventerebbe area di incontro e bivacco per gruppi molesti con conseguente disagio per i residenti, in pratica quello che succede ni giardini di piazza Mancini. Inoltre, come viene detto nell’articolo, ci sarebbe altro “verde” da manutenere e, si sa, a Roma, il “verde” è un problema e non una risorsa. Quindi ci penserei bene prima di prendere una decisione.
sono d’accordo per tutti gli argomenti citati
Il verde al Villaggio Olimpico c’è e in abbondanza, spendessero i soldi per la sua manutenzione e pulizia. Il parcheggio inoltre è molto utile perchè in prossimità della linea 2 e secondo me non va eliminato.
Sono perfettamente d’accordo sull’assoluta inutilità dell’iniziativa, al punto da chiedermi – domanda del tutto retorica – se non nasconda in realtà una splendida occasione di guadagno facile per la ditta aggiudicatrice dell’appalto ( perchè ce ne sarà una senz’altro no?) e …annessi e connessi !.
Molto meglio devolvere il soldi dei contribuenti alla sistemazione e manutenzione del tanto verde che già c’è….ma forse non ci si guadagna abbastanza !
Togliere il mercato dal Villaggio Olimpico, vuol dire allontanare degrado, furti, merce taroccata, venditori abusivi ed altro. Creare un bosco in via XVll Olimpiade e’ solo pazzia. Invece di sperperare i soldi con premi per architetti vari…… utilizzassero i nostri soldi per sistemare prati, buche, togliere la sporcizia.
Sono veramente esterrefatto dai commenti…
Veramente non sareste contenti di vedere un bel parco nel quartiere? Concordo con voi che sarà importante la manutenzione. Ma io arrivo addirittura a dire che se riescono a realizzare questo progetto voterò la Raggi (di cui non ho grande ammirazione)
ma se non riescono a mantenere decorosamente il tanto verde che già abbiamo che senso ha aggiungerne di nuovo sacrificando spazi già ben utilizzati ovveroi parcheggio e mercato? Utilizzino quei fondi per conservare il verde esistente poi parleremo di nuove invenzioni
Sicuri che il progetto preveda “altro verde” e non eliminazione di parte dell’esistente (e trascurato)? Dopo aver visto l’ultima importante “riqualificazione” trasformare il quartiere in un garage spesso “selvaggio”, non un “Parco della m…” ma un “Parcheggio della m…”, una specie di strada di periferia con automobilisti in cerca di parcheggio e l’esempio di tutto ciò che la civile convivenza ed il codice della strada vietano, preferirei evitare altre ulteriori “riqualificazioni”.
Grazie per il pensiero ma, per quanto mi riguarda…, ripristinerei tutto come era negli anni ’60.
Ma, l’impressione, posso sbagliare, che ricevo, è che gli attigui quartieri abbiano bisogno di posto per parcheggiare.