
Il diabete mellito è una malattia cronica che si verifica quando nel sangue è presente una quantità eccessiva di zucchero (glucosio), causata da un difetto di produzione o di funzionalità dell’insulina, un ormone che ha appunto il compito di regolare i livelli di glucosio nel sangue.
Il diabete può essere di due tipi: il diabete di tipo 1 e quello di tipo 2. Il diabete di tipo 1 è conosciuto anche con il nome di diabete giovanile, perché tende a svilupparsi duranti gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Questo tipo di diabete è autoimmune, infatti il sistema immunitario di una persona affetta da diabete di tipo 1 identifica le cellule del pancreas che producono insulina come estranee e quindi le distrugge. I pazienti affetti da questa patologia sono spesso scarsamente informati dello stretto legame che occorre tra diabete e perdita dei denti.
Nel diabete di tipo 2, invece, l’insulina prodotta dal pancreas non è sufficiente o non viene utilizzata correttamente dall’organismo, portando così ad un eccesso di glucosio nel sangue.
Quali sono le complicanze causate dal diabete?
L’eccesso di glucosio nel sangue, oltre alle problematiche che porta al paziente nel breve e brevissimo periodo, nel lungo termine porta ad una serie di altre complicanze collegate a diversi organi del corpo tra cui agli occhi, ai reni, al cuore e all’apparato circolatorio, al cervello e agli arti, a volte danneggiandoli al punto da portare all’amputazione.
Ciò che però non tutti conoscono è l’esistenza di una forte correlazione tra diabete e problemi al cavo orale. Infatti, secondo un’indagine condotta dall’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica in collaborazione con l’Associazione Italiana Diabetici, 6 italiani affetti da diabete su 10 non erano a conoscenza di tale legame nonostante una buona percentuale di loro abbia dichiarato di aver avuto o di avere problemi con la propria salute orale.
Chi soffre di diabete, quindi, deve porre una maggiore attenzione alla propria igiene orale, onde evitare che denti e gengive si rovinino più facilmente causando malattie paradontali che portano, a loro volta, ad un innalzamento della glicemia.
In che modo l’iperglicemia causa danni ai denti?
Chi soffre di iperglicemia rischia di subire danni soprattutto a livello gengivale. Il paziente diabetico, infatti, ha le difese immunitarie più deboli rispetto ad una persona sana ed è quindi più esposto alla formazione di placca batterica, non rispondendo più adeguatamente alle infezioni.
I batteri che si trovano in bocca, a causa della quantità maggiore di glucosio nel sangue, proliferano più facilmente nell’organismo di una persona diabetica, aumentando il rischio di sviluppare malattie infettive alla bocca.
Non è un caso, infatti, che le persone diabetiche sviluppino un’infezione alle gengive più facilmente delle persone sane e che perdano addirittura uno o più denti anche se perfettamente sani. La gengiva infiammata, infatti, tende a ritirarsi causando una demineralizzazione dell’osso determinando così la perdita del dente, a prescindere che sia sano o meno.
Nel momento in cui viene diagnosticato il diabete, quindi, la cosa giusta da fare sarebbe prenotare subito una visita dal parodontologo e sottoporsi ad un monitoraggio regolare per tenere sotto controllo ogni eventuale sviluppo di gengivite o almeno cercare di intercettarla prima del suo sviluppo curandola prima ancora che si manifesti.
Allo stesso modo, anche chi soffre di parodontite, deve tenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue perché la malattia influenza la progressione del diabete in chi ne è già affetto, favorendone la glicemia, e può addirittura incoraggiarne lo sviluppo in persone sane.
Cosa deve fare una persona diabetica per scongiurare la perdita dei denti?
Il modo migliore per prevenire malattie parodontali e scongiurare così la perdita dei denti, è sicuramente quello di adottare una corretta routine giornaliera di pulizia dei denti. Un’igiene dentale corretta, importante per la salute di chiunque, nel caso di una persona affetta da diabete diventa fondamentale.
Il paziente, quindi, non può limitarsi a lavare i denti tutti i giorni con il semplice spazzolino, ma deve affiancarlo sempre ad altri strumenti. Ogni giorno, infatti, dovrà lavarsi i denti almeno tre volte al giorno utilizzando, sempre, spazzolino e dentifricio, filo interdentale e collutorio.
Una scarsa igiene del cavo orale, associata al diabete, infatti, può portare ad una serie di disturbi oltre alla gengivite, tra cui il mughetto (un’infezione causata da funghi che crescono nella bocca), le carie, la secchezza delle fauci, la candidosi orale, la sindrome della bocca urente, zigomicosi e mucormicos, problemi nel riconoscere il gusto degli alimenti e ritardi nella guarigione di ferite in bocca, alterazioni del gusto e altri disturbi neurosensoriali e una serie di altre malattie e disfunzioni.
Chi è affetto da diabete, quindi, deve adottare un programma di cura e mantenimento igienico orale. Questo significa che, oltra ad una corretta routine di pulizia dei denti, la persona deve effettuare dei regolari check-up dal proprio odontoiatra una volta ogni sei mesi.
È importante, tra l’altro, anche evitare di consumare bevande alcoliche e fumare per non peggiorare le condizioni di salute della bocca e adottare un regime alimentare sano e corretto, come consumare quotidianamente molta frutta e verdura, evitando ovviamente quella zuccherina (come banane, fichi, uva, melone, ma anche frutta sciroppata e frutta secca) e privilegiando invece quella ricca di antiossidanti e vitamine.
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