“A distanza di quasi un mese dalla nota prot. n. 25147 del 28 febbraio scorso con la quale chiedevo all’amministrazione municipale di interessarsi preventivamente della problematica delle processionarie nelle nostre aree verdi, sono costretto a sollevare nuovamente la questione non avendo ricevuto purtroppo alcuna risposta dagli assessorati interessati”.
Così in una nota Marcello Ribera, Vicepresidente della Commissione Ambiente e membro della Commissione Scuola del Municipio XV ricordando di aver più volte richiesto nelle rispettive commissioni notizie in merito alla programmazione degli interventi.
“Ma ad oggi – chiosa il consigliere PD – il tema non è stato ancora affrontato. Forse, purtroppo, è anche troppo tardi; di recente mi sono pervenute molte segnalazioni circa la presenza di processionarie in diversi spazi verdi anche limitrofi ad istituti scolastici. Vorrei ricordare all’amministrazione che ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 30. 10. 2007 la lotta alla processionaria del pino è obbligatoria anche e soprattutto da parte degli enti pubblici”.
“E’ infatti nota a tutti la pericolosità delle processionarie sopratutto per bambini e animali domestici” sottolinea Marcello Ribera segnalando di aver fornito in questi giorni a più persone l’email e il numero di telefono dell’ufficio preposto alle disinfestazioni; “ma ciò che noto, purtroppo, è che sia mancata l’attenzione politica per la programmazione di tali interventi a fini preventivi. Oramai arrivano molte segnalazioni sulla presenza di processionarie su prati e strade, come per esempio nel parco giochi fuori la scuola di Castelseprio e nei dintorni della scuola elementare Parco di Veio. Era necessario intervenire ben prima asportando i nidi dalle alberature come richiesto con la nota a cui non ho mai ricevuto risposta. Ora purtroppo è più difficile contrastare il pericolo”.
“A questo punto – conclude – chiedo che l’amministrazione si interessi seriamente al problema adempiendo ai propri doveri, per esempio rispondendo anche alla nota e affrontando la questione nelle rispettive commissioni per capire come si intende affrontare il problema e se esiste una programmazione”.
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