Home FLAMINIO Flaminio, a piazza Manila gioco e degrado

Flaminio, a piazza Manila gioco e degrado

Lettere al direttore

Quando molti anni fa si decise di chiamare quella piazza compresa tra Via Flaminia e Viale Tiziano Piazza Manila nessuno immaginava che quel nome sarebbe stato profetico e che nel tempo si sarebbe trasformata in una sala-gioco frequentata soprattutto da filippini.

Due le caratteristiche di questa piazzetta ombrosa: i grandi lecci che la circondano e il degrado più assoluto che si contende il terreno con grandi pezzi di marmo, antichi reperti archeologici.  Marmi utilizzati come tavoli per il gioco di chi, specie nel pomeriggio e nei giorni festivi, frequenta la piazza.

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Ora che la piazza con relativo giardino sia destinata anziché al gioco dei bambini al gioco delle carte, poco male, ma il grande degrado che vi regna è qualcosa di inaccettabile.

Siamo nel quartiere Flaminio uno dei quartieri più signorili ed eleganti di Roma Nord eppure quel fazzoletto di terra dove neppure si riesce quasi ad entrare perché le auto parcheggiate sui marciapiedi bloccano il passaggio, sembra una discarica.

E’ vero che in questi ultimi tempi, specie dopo l’incendio sulla Via Salaria, si fatica a trovare una discarica ma utilizzare un giardino e per giunta quasi nel centro di Roma ci sembra inammissibile.

Ad integrare le “strutture temporanee” adibite per l’allestimento della Sala Giochi (tavole, tavoli, cassette, seggiole, poltrone da ufficio ecc.) c’è un po’ di tutto; dai rifiuti cosiddetti domestici (bottiglie, lattine, piatti, avanzi di cibo) ai materassi, piumoni e sacchi a pelo; dalla monnezza vera e propria ai cartoni e ai rami degli alberi.

All’interno di Piazza Manila, tra le auto in sosta selvaggia e grandi e fangose pozzanghere, c’è un angolo di inferno che residenti e passanti evitano con cura; non i giocatori a cui evidentemente la monnezza non dà fastidio.

Ha dell’incredibile come un angolo di territorio della nostra città nel tempo possa trasformarsi in un’area fortemente degradata anche se poi non siamo né in periferia ne tantomeno all’interno di una favelas.

L’assenza di controlli e interventi è documentata da quelle panchine seminuove completamente sfasciate: al solito i soldi del contribuente che vanno in pezzi.

Francesco Gargaglia

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1 commento

  1. Sono anni che ho tentato di tutto e in tanti modi di sapere perché questa comunità ha preso ormai tutti i diritti che noi romani non potremmo mai avere se ci comportassimo come loro. Abito nel palazzo che affaccia in via Flaminia proprio sui giardini e lo schiamazzo notturno l’estate è invivibile perché sono lì fino all’alba. Molti condomini anche del palazzo di angolo su viale del Vignola lamentano il chiasso e il degrado. Ho fatto presente che ci sono dei ruderi antichi…pezzi di colonne storiche che loro usano regolarmente come sedili o tavoli di appoggio. Mangiano,bevono,litigano,giocano a carte tutto il giorno e poi la domenica sono numerosissimi anche 80/90 persone. Ho scattato molte foto che possono dimostrare che i loro bisogni li fanno nei secchi e li svuotano poi li nei giardini. Quale degrado deve sopportare il nostro quartiere quando poi in realtà gli è concessa anche l’altra parte della piazza dove c’è la la statua di un loro eroe. Ma li darebbero fastidio ai frequentatori del bar per cui sono tutti raggruppati da una parte…quella penalizzata. Avevo proposto di farli spostare nei giardini di piazza Ankara, poiché non essendoci palazzi avrebbero dato meno fastidio. Mi è stato detto che è una comunità protetta….e noi che abitiamo nelle case ,paghiamo le tasse,c’è una scuola di materna,elementare,media e i bambini che passano o attendono il tram devono vedere tanto degrado e chiasso.. chi ci protegge a noi residenti ? Da un po’ di tempo si sono inseriti dei Nomadi che bivaccano anche loro fin. dal mattino. Nel quartiere ci sono due alberghi e numerosi breakfast…arrivano turisti che poi prendono il tram per raggiungere piazzale Flaminio e le scene che si presentano sono vergognose a dir poco… Quale soluzione ci potrebbe essere per recuperare i “ nostri giardinetti” dove anziani del quartiere potrebbero aver diritto di trascorrere qualche momento della giornata seduti su una di quelle panchine.??? Si potrebbero bonificare e recintare dando la possibilità ai residenti di accedere….. Grazie, diamoci da fare per riqualificare uno spazio verde che non ci appartiene più da più di 20 anni !

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