
“Chiamo l’esercito!” L’esclamazione diventata un mantra ai tempi dell’ex sindaco Alemanno (la pronunciò ai tempi della famosa nevicata di febbraio 2012 diventando poi la stessa soggetto di tante parodie) oggi con la sindaca Raggi diventa realtà. Sarà il Genio Militare a chiudere le buche di Roma.
La soluzione, che pare assai brillante essendo a costo zero per le casse comunali, è contenuta in un emendamento targato 5S alla manovra finanziaria nel quale si prevede di stanziare nel 2019 cinque milioni al Genio Militare per l’acquisto di mezzi idonei e quaranta milioni al Campidoglio per approvvigionarsi del bitume. Per il 2020 sono previsti inoltre venti milioni di euro in più perché si stima un’intensificazione dei cantieri. Le braccia saranno quelle dei soldati del Genio, una struttura di specialisti visto che la loro normale occupazione è fare manutenzione delle infrastrutture militari.
E dalle infrastrutture alle buche e al rifacimento di manti stradali il passo è breve. Disciplinarlo lo sarà un po’ meno perchè prima di vedere i soldati sulla Cassia, la Flaminia e le altri consolari piuttosto che sulle strade di grande affluenza di traffico come via di Grottarossa e via della Stazione di Cesano, tanto per citarne due di Roma Nord, bisognerà attendere che la manovra finanziaria venga approvata dal Parlamento e che poi Campidoglio e Ministero della Difesa sottoscrivano un accordo. Ma intanto la strada è tracciata. Genio a tappar buche? Geniale.
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