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    Larry McMurtry: “Le strade di Laredo”

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    Galvanica Bruni

    Ai lettori che seguono la nostra rubrica “cibo per la mente“, segnaliamo che chi ha letto “Lonsome dove”, il romanzo che ha fatto vincere allo scrittore Larry McMurtry il Premio Pulitzer per la narrativa, non potrà non apprezzare “Le strade di Laredo” (Ed. Einnaudi, 500 pag., 22 Euro), la seconda parte della saga che vede protagonista il Capitano Call Woodrow.

    Il capitano è il più famoso “ranger” del Texas e dopo quasi 20 anni torna alla ribalta per dare la caccia ad un giovane criminale rapinatore di treni.

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    La letteratura western, nata alla fine dell’800 e che tra le sue fila annovera scrittori del calibro di Guthrie e Blake (ma anche Emilio Salgari), nel nostro paese ha avuto alterna fortuna. A suscitare interesse per questi romanzi spesso sono state pellicole  come “Soldato blu” o “Balla coi lupi” o scrittori di straordinaria capacità come Cormac McCarty (autore nel 1990 della “Trilogia della frontiera”) o  McMurtry.

    Anche se nei “western” di questi autori non ci sono più sceriffi ammazza-sette e ragazze imbellettate ma per lo più sono animati da vicende drammatiche e a volte terribili; nelle aride e fredde pianure del Texas e del Messico si muovono rapinatori senza umanità, criminali psicopatici e tutori dell’ordine, come il Capitano Woodrow, duri e privi di ogni scrupolo.

    I personaggi di McMurtry, sono uomini spietati, abituati a sopravvivere in un ambiente dove la sofferenza e la morte sono la normalità. I fuorilegge sono in genere esseri spregevoli o sadici abituati a dare la morte con piacere e nei modi più terribili.

    le-strade-di-laredoE’ in un ambiente a tinte fosche che Call Woodrow, stanco e invecchiato ma con una fama ancora inossidabile, inizia a dare la caccia a Joey Garza il “guero” messicano che rapina i treni del Colonnello Terry e fa strage di uomini e donne per impossessarsi delle loro “cose belle”.

    Una caccia lunga e difficoltosa resa ancora più incerta dal ritorno di Mox Mox, un criminale che brucia le sue vittime e che rapisce donne e bambini. In un ambiente tutto al maschile giocano questa volta un ruolo importante due donne, Maria, la madre di Joey Garza e Lorena, l’ex prostituta sposata ora ad uno degli uomini del Capitano. Donne solide e coraggiose incapaci di soffocare, nonostante la drammaticità degli eventi, la tenerezza e il loro amore per la vita.

    Il Capitano Woodrow riuscirà, pagando un prezzo altissimo, ad uccidere il “bruciatore” Mox Mox mentre Pea Eye, il marito della bellissima Lorena, metterà fine alle impreso di Joey: ma l’epilogo di queste vicende lascerà una scia di morte e sofferenza.

    “Le strade di Laredo” è un romanzo straordinariamente forte ma molto avvincente; chi ama le storie coinvolgenti non potrà non apprezzarlo.

    Francesco Gargaglia

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