La pericolosità dell’incrocio fra la Cassia Antica e via Cortina D’Ampezzo e l’impellente necessità di metter mano all’annosa questione che si trascina da oltre cinque anni sono state oggetto della puntata di Buongiorno Regione di martedì 5 dicembre, la rubrica del TGR Lazio da tempo impegnata in una convinta campagna sulla sicurezza stradale.
Uno stop pericoloso
Istituito nel 2000, è da marzo 2012, con l’apertura al traffico privato della corsia “a scendere”, che quello stop rende la vita difficile e pericolosa alle centinaia di utenti della strada che quotidianamente utilizzano via Cassia Antica in direzione Centro o semplicemente per portare i figli alle elementari di via Zandonai, alla medie di via della Maratona e al Liceo Farnesina.
Per chi ancora non conosce il problema ricordiamo la difficoltà, e quindi il pericolo, nel rispettare quello stop: estremamente difficile vedere chi viene dalla destra e, mentre girando la testa si tenta di farlo, diventa impossibile vedere chi viene di fronte. Il rischio di collisione frontale è sempre dietro l’angolo.
Da marzo 2012 il flusso di traffico in via Cassia Antica è notevolmente aumentato assorbendo gran parte di quello che antecedentemente si riversava su Corso Francia facendone peraltro uno dei siti più inquinati della capitale.
Dunque, perchè mantenere ancora quello stop figlio di una vecchia pianificazione stradale risalente al 2000, quando lo scenario non prevedeva il doppio senso su Cassia Antica e la presenza, proprio sull’incrocio, dell’accesso ad un centro commerciale molto frequentato?
Stop allo stop dello stop
Un titolo con un gioco di parole per ricordare che giovedì 2 novembre la maggioranza 5S del XV Municipio ha bocciato una proposta avanzata dalla consigliera Luisa Petruzzi, stesso gruppo consiliare, mirata ad invertire lo stop in questione per sei mesi, in via sperimentale.
La motivazione addotta nel respingere l’istanza era racchiusa nel testo di una comunicazione della Polizia Locale di Roma nel quale si diceva che l’introduzione di quello stop fu preceduto, nel 2000, da un accurato studio.
Quindi, secondo l’estensore e secondo la maggioranza, lo stop funzionerebbe a dovere ancora oggi nonostante le diverse variabili intervenute a modificare lo scenario nei tre lustri successivi.
Ma quanto veramente “funzioni” lo hanno potuto vedere nella diretta odierna di Buongiorno Regione i due milioni circa di aficionados quotidiani della trasmissione.
Nella diretta torna a galla la rotatoria
Numerosi i cittadini che alle 7.30, sfidando il gelo del -2 segnato dai termometri, hanno voluto partecipare accogliendo l’invito della giornalista Rai Rossella Santilli o semplicemente per testimoniare con la loro presenza quanto il problema sia sentito.
Mentre le telecamere mandavano in onda la fila di auto su via Cassia Antica e le peripezie per attraversare l’incrocio, ai microfoni della Rai Carlo di Paola, presidente del Consorzio via Cortina D’Ampezzo, ricordava che già una decina di anni fa il Consorzio pagò uno studio di fattibilità di una rotatoria dichiarandosi pure disponibile a realizzarla.
“Ma non venne preso in considerazione dalle amministrazioni municipali e capitoline di allora mentre ancora oggi sarebbe di attualità” ha dichiarato Di Paola mettendosi nuovamente a disposizione delle istituzioni locali per “per trovare la giusta soluzione a questo problema e garantire la sicurezza di tutti senza privilegiare nessuno”, né i residenti del Consorzio né gli altri cittadini, “perchè la sicurezza è un bene comune imprescindibile”.
E di rotatoria si è dunque nuovamente parlato perchè rispondendo alle domande di Rossella Santilli, la consigliera 5S Luisa Petruzzi ha annunciato che oggi avrebbe presentato una nuova proposta.
Mirata ad impegnare il Presidente del XV e la sua giunta “ad attivarsi presso il Dipartimento capitolino alla Mobilità affinché venga effettuato uno studio approfondito sulla percorrenza dei veicoli e sulla quantità di incidenti” che avvengono all’incrocio, la proposta chiede che l’esito dello studio porti a scegliere la migliore fra due soluzioni.
Quali? Eccole. “Cambiare le precedenze delle strade modificando la segnaletica orizzontale e verticale, oppure promuovere un Partenariato Pubblico Privato (ai sensi dell’art. 180 comma 3 del D.Lgs. 56/2017) al fine di coinvolgere i soggetti privati (Consorzio viale Cortina D’Ampezzo, Supermercato e Centro Commerciale ) a contribuire al finanziamento per la realizzazione di una rotatoria in grado di fluidificare il traffico e ridurre il numero di incidenti“.
Le premesse riportate nella proposta sono preoccupanti. Da quanto scrive Luisa Petruzzi “i dati desunti ed estrapolati dal sito di Roma Capitale” dicono che in quell’incrocio “nel primo semestre del 2017 gli incidenti stradali in cui sia intervenuta sul luogo una pattuglia della Polizia Municipale sono stati all’incirca 28, calcolati per difetto“.
“La soluzione tecnica più idonea – è la conclusione della proposta – è quella di trasformare le intersezioni così complicate in rotatorie, che hanno il vantaggio di far diminuire la velocità dei veicoli, non richiedono costi di gestione, ma soprattutto migliorano enormemente la sicurezza riducendo drasticamente il numero di incidenti“.
Il documento è stato presentato nella stessa giornata. Ora dovrà passare al vaglio della competente commissione consiliare prima di arrivare all’attenzione del Consiglio. L’auspicio è che i tempi non si dilatino a dismisura.
Sì alla rotatoria
Alla diretta ha preso parte, anche se solo come spettatore, il presidente del XV Stefano Simonelli che però non si è formalmente espresso sul tema dibattuto mentre a dire sì alla rotatoria sono stati in diversi.
A ribadirne l’estrema necessità Renata Novelli, a nome del Comitato Cittadino XV Municipio, ricordando la battaglia per giungere alla riapertura al traffico privato della Cassia Antica.
A confermarne la necessità anche Alfredo Giordani, rappresentante dell’associazione “Vivinstrada Roma” e presidente della Consulta Cittadina sulla Sicurezza Stradale.
Ma a dire sì alla rotatoria, anche se solo col pensiero, sono le centinaia di automobilisti costretti a oltrepassare quel pericoloso stop tutti i giorni.
Claudio Cafasso
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Visto che non era in elenco, mi son permesso di inserirla anche nel portale prima:
https://www.pumsroma.it/partecipa/proposte-cittadini/rotatoria-25/
Magri lasciando commenti o giudizi si riesce anche a portarla ulteriormente all’attenzione.