Questo Natale Roma Nord resterà orfana del circo equestre. Ci fu un anno che a Tor di Quinto ce ne furono addirittura due contemporaneamente, altri in cui il tendone era uno solo, ma il circo a Natale a Tor di Quinto, a due passi da Ponte Milvio, non è mai mancato.
Al bando indetto dal XV Municipio lo scorso 28 ottobre (con scadenza 29 novembre) per assegnare l’area ex Gran Teatro ad un organizzazione circense nel periodo 18 dicembre – 31 marzo 2017 sono arrivate solo due proposte delle quali una fuori tempo massimo. Scartatala, la commissione selezionatrice, riunitasi il 13 dicembre, ha aggiudicato la gara al Circo Darix.
Ma assegnare un evento di tale portata cinque giorni prima dell’inizio è senza dubbio troppo tardi; infatti, come si apprende dalle cronache circensi, Darix nel frattempo sta già montando il tendone a Firenze. Bye bye dear clown.
E se Tor di Quinto piange il Circo Massimo non ride. Niente concertone di fine d’anno, è saltato. Gli sponsor che avrebbero dovuto finanziarlo hanno fatto un passo indietro dirottando altrove i loro contributi. Parallelamente la società iCompany, vincitrice del bando, si è ritirata facendo sapere che “non c’erano più le condizioni” idonee ad organizzare l’evento visto che fino a ieri sera il Campidoglio non s’era ancora espresso in merito.
Come consolazione restano però le decine di eventi organizzati su quattro ponti romani e lungo il Tevere che prenderanno il via dalle prime ore del mattino di San Silvestro. Il divertimento, assicurano dall’assessorato capitolino alla cultura, dovrebbe essere comunque garantito.
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Con una battuta verrebbe da dire che: ” possiamo anche fare a meno dei clown a Tor di Quinto ……….. tanto già li abbiamo al governo della Città con uno spettacolo h 24 che si protrae ormai da mesi”. Peccato che sebbene in questo caso sia uno spettacolo gratuito, in realtà a rimetterci è la città.
Che tristezza. Forse poteva fare meglio il Municipio nel trattare la questione del Circo Equestre, e impegnarsi un pò di più per dotare la Piazza di Ponte Milvio, che è una delle Piazze più importanti di Roma, di una albero e di addobbi, che i commercianti si erano offerti di pagare a proprie spese, e anche realizzare un mercatino di Natale più decente davanti alla Torretta.
Che dire poi dell’annullamento dei concerti e della proibizione dei botti disposta dal Comune? Sembra che questa Amministrazione sia animata da un atteggiamento troppo austero, che finisce per penalizzare la Città, e non mi sembra consolante la festa al Ponte della Musica alle 3,30 di notte.