E’ stato rapido lo spoglio nelle 2600 sezioni elettorali romane. Meno di tre ore dopo la chiusura dei seggi il sito web del Campidoglio è già in grado di fornire i dati che anche se definiti “suscettibili di modifiche, non ufficiali, con valore puramente indicativo” possono essere considerati definitivi.
Riepilogando, nella capitale hanno votato oltre un milione e quattrocentosessantamila romani su i due milioni e centomila aventi diritto al voto con una percentuale del 69,8%, nettamente superiore alle ultime elezioni.
Vince il NO
Alla domanda “Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione» approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?” 862.473 romani, il 59,4%, hanno risposto NO mentre il SI ha raccolto 589.049 voti pari al 40,6%.
Elevato il numero delle schede bianche e di quelle nulle che complessivamente sono state quasi diecimila.
Nei municipi
Nel I e nel II Municipio, gli unici due a guida PD, ha vinto il SI rispettivamente con il 50,5% e il 52,4%
Il NO ha prevalso in tutti gli altri, a guida M5S, pur se con percentuali diverse. Ad esempio spiccano il secco 71% nel VI e il 65% nel V e nel X. Nella media i restanti. La percentuale più bassa, il 55%, si registra invece nel XII e nel XV Municipio.
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