
Roma caput mundi e il pentathlon moderno al centro delle attenzioni, è indubbio che l’accoppiata vincente in scena dal 30 marzo al 3 aprile vale più d’una scommessa vincente sul derby di calcio in programma domenica prossima.
Per la cronaca la città senza sindaco, ma con cinquecento e passa monumenti da ostentare come un fiore all’occhiello ospita la terza prova di Coppa del Mondo dopo l’appuntamento africano de Il Cairo e sudamericano di Rio, con l’augurio e la speranza per gli atleti di accaparrarsi punti per il ranking olimpico che assegnerà 8 carte maschili e 8 femminili.
Partecipano 183 pentatleti in rappresentanza di 33 Paesi, 26 sono gli azzurri in gara inclusi Riccardo De Luca e Alice Sotero, già qualificati per l’Olimpiade 2016, e Claudia Cesarini, vincitrice due settimane fa in Brasile della seconda prova di Coppa del Mondo.
Si comincia mercoledì 30 marzo con la gara di qualificazione femminile, dove le pentatlete, suddivise in tre gruppi, gareggeranno per conquistare i 36 posti della finale di venerdì 1 aprile; giovedì 31 spazio alle qualificazioni maschili, con i pentatleti a caccia dei 36 posti per la finale di sabato 2 aprile. Domenica 3, infine, si svolgerà la finale a staffetta mista (un uomo e una donna per ciascuna nazione).
La scherma trova spazio nella Sala delle Armi di viale delle Olimpiadi, il nuoto alla piscina dei Mosaici del Foro Italico, l’equitazione e la combinata nella caserma Salvo D’Acquisto di viale Tor di Quinto.
Massimiliano Morelli
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