La Street Art esiste, ci sono perfino scuole che la insegnano. Ma non è street art quella che “colora” la stazione della Ferrovia Roma Nord “La Giustiniana”, in zona Prima Porta. Non c’è nulla di artistico in quelle scritte oscene, in quei disegni, in quelle immagini che imbrattano le mura della stazione.
Alcune dal contenuto volgare, altre vanno a coprire i cartelli degli orari del treno, altre ancora sono senza senso; sulle colonnine, sulle rampe, perfino sulle porte degli ascensori, spalmate lì da chi di certo arte non fa.
Da un lato e dall’altro della stazione non c’è muro che si è salvato; eppure ci sono delle telecamere, ma vien da pensare che non funzionino.
Per passare da una parte all’altra della ferrovia c’è una rampa di scale. In cima tutto il percorso è colmo di scritte incomprensibili, forse nomi in codice di qualche vandalo.
Anche acrobati però, perché per riuscire ad arrivare fin sopra la tettoia che copre una delle zone di sosta, ci si deve arrampicare, altro che di “Tacco e Punta”…
Ancora poco “colorati” rimangono solo alcuni pilastri; ma siamo certi che ben presto faranno parte anche loro della nuova mostra della stazione della Giustiniana.
Eppure la Street Art è cosa seria: “decorazioni a spray che comunicano tematiche sociali quali la necessità di libertà di espressione, la conformità della morale a regole di sola facciata, l’antiproibizionismo, e il rispetto della libertà sessuale e di coscienza”.
Noi però non abbiamo trovato nulla di tutto ciò.
Sulla pagina Facebook del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord i commenti son contrastanti. C’è chi definisce la cosa un vero e proprio imbrattamento vandalico e chi invece pensa che un poco “di colore” non possa far male.
Di certo le scritte sui muri sono un problema piccolo rispetto a tanti altri, più grandi e più gravi, ma come scrive un altro pendolare “il degrado attira il degrado”.
Valentina Ciaccio
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Vorrei far notare che “queste meravigliose opere d’arte” come qualcuno vorrebbe sostenene sono “firmate” da due emeriti imbecilli (e non aggiungo altro) che si firmamo RUKO E MAGRO con tanto di “scusateci per il disagio” nella maggior parte delle stazioni (compresa Prima Porta nemmeno aperta!!). Se andate a cercare i loro profili nelle pagine Internet sono facilmente identificabili..possibile che non si possa far niente?? segnarli alle Forze dell’Ordine?