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    Legge stabilità 2016, bonus fiscali per lavori in casa o in condominio

    bonus casa
    Galvanica Bruni

    Spesso quando dobbiamo decidere se far eseguire dei lavori in casa o nel condominio siamo un po’ spaventati dai costi degli interventi e ci dimentichiamo di considerare le detrazioni fiscali che lo Stato prevede ampiamente per i lavori di ristrutturazione e risparmio energetico e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

    Basta attivare una semplice pratica e pagare le fatture con bonifico bancario o postale ed anche con bancomat e carta di credito (solo per i mobili).

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    Le detrazioni fiscali sono confermate anche per il 2016, come previsto dalla Legge di Stabilità, 208/2015, approvata in Parlamento ed in vigore, che ha introdotto alcune novità per l’acquisto di abitazioni e di mobili per giovani coppie under 35.

    Ristrutturazioni Edilizie – Il beneficio rimane al 50%

    Gli interventi sono quelli di manutenzione straordinaria o superiori; la manutenzione ordinaria è ammessa solo se riguardante le parti comuni condominiali (detrazione massima 96mila euro).

    Le categorie dei lavori eseguiti su unità immobiliari e su edifici residenziali che possono usufruire del bonus sono:

    1) tutti i lavori edili relativi alle parti comuni di edifici residenziali

    2) manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia

    3) ricostruzione e ripristino a seguito di eventi calamitosi

    4) interventi per realizzare autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune

    5) interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche

    6) misure finalizzate a prevenire atti illeciti(grate,recinzioni,porte blindate,vetri di sicurezza, impianti antifurto e TVCC)

    7) la cablatura degli edifici e la riduzione dell’inquinamento acustico

    8) interventi per il risparmio energetico,in particolare l’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia; rientra tra i lavori agevolabili l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica

    9) adozione di misure antisismiche (bonus fiscale del 65%)

    10) bonifica dall’amianto ed opere per evitare infortuni domestici.

    Interventi per il risparmio energetico:resta l’ecobonus al 65%

    Novità per le tipologie di interventi: sono comprese le spese per dispositivi domotici per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e di climatizzazione di abitazioni. I tetti di spesa restano quelli in vigore.

    Tipologie di interventi ammesse e detrazione massima
    – le opere di riqualificazione energetica di edifici esistenti, cioè interventi che incidono sulle prestazioni energetiche dell’edificio; (detrazione max :100.000 euro)

    – gli interventi sull’involucro degli edifici, parti di edifici od unità immobiliari esistenti quali: coperture, pavimenti, parete esterne, rivestimenti a cappotto, infissi con vetrocamera, scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti etc (detrazione max :60.000 euro)

    – la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (riscaldamento), per esempio con impianti dotati di caldaie a condensazione, con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e con impianti con generatore di calore alimentato da biomasse combustibili (detrazione max:30.000 euro)

    – l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (detrazione max:60.000 euro)

    – l’installazione di scaldacqua (scaldabagno) a pompa di calore per acqua calda sanitaria (detrazione max:30.000 euro)

    – l’acquisto e la posa in opera di schermature solari: devono essere mobili e “tecniche”, devono riferirsi ad una superficie vetrata, possono essere interne od esterne, sono escluse quelle a Nord quando non si riferiscono ad una vetrata (detrazione max:60.000 euro)

    – l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali (domotici ) per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o la produzione di acqua calda o di climatizzazione delle abitazioni, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti ed a garantire il funzionamento efficiente degli impianti.

    Questi dispositivi domotici devono mostrare i consumi energetici attraverso la fornitura periodica od in tempo reale dei dati, mostrare le condizioni di funzionamento correnti e permettere la regolazione della temperatura di funzionamento, e consentire da remoto l’accensione, lo spegnimento e la programmazione giornaliera e settimanale degli impianti.

    Per una svista del legislatore non è stato previsto un limite a queste spese detraibili : dovrebbero però ragionevolmente confluire nel limite di spesa per la sostituzione degli impianti di riscaldamento (30mila euro di detrazione per unità immobiliare)

    Cessione delle agevolazioni fiscali ai fornitori del condominio per i contribuenti incapienti

    Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2016 è stata introdotta la possibilità, per i contribuenti incapienti, di cedere l’agevolazione fiscale (non avendo possibilità di detrarla dal proprio imponibile) alle imprese che hanno eseguito i lavori sulle parti comuni condominiali.

    Quindi le persone fisiche (pensionati,dipendenti,lavoratori autonomi) e gli imprenditori in contabilità semplificata che, anche a seguito delle detrazioni forfettarie IRPEF, risultano incapienti, per le spese relative ai lavori effettuati in “parti comuni degli edifici condominiali” hanno una opzione in più: invece di usare direttamente la detrazione del 65% possono scegliere per la “cessione del corrispondente credito” ai fornitori del condominio che hanno effettuato gli interventi ed i lavori.

    La norma si riferisce ai fornitori, ma ragionevolmente la cessione delle agevolazioni dovrebbe estendersi anche ai professionisti  architetti, ingegneri, geometri, commercialisti,etc) che hanno fornito servizi al condominio.

    Le modalità saranno definite da un provvedimento del Direttore delle Entrate da emanare entro il 1° Marzo 2016.

    Incentivi per l’acquisto della casa

    Molte novità in questo settore con l’offerta di detrazioni fiscali per le diverse tipologie di acquisto della casa.

    Leasing abitativo per under 35

    La detrazione è pari al 19% dei canoni (massimo importo annuo € 8.000) e dell’eventuale costo di acquisto finale (su importo di riscatto massimo di € 20.000) per i contratti di leasing abitativo stipulati dal 2016 al 2010.

    Condizioni : abitazioni da adibire a principali entro un anno dalla consegna; essere under 35 all’atto della stipula del contratto di leasing; non essere proprietario di altre abitazioni ed avere un reddito complessivo non superiore ad € 55.000.

    Eccezioni : se l’età è pari o superiore a 35 anni gli importi annui su cui calcolare il bonus sono ridotti della metà.

    IVA detraibile al 50% per case efficienti in classe A o B

    La detrazione : 50% dell’ IVA dovuta per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B , acquistate dalle imprese che le hanno costruite; il bonus va ripartito in quote costanti per 10 periodi d’imposta successivi.
    Condizioni : abitazioni acquistate entro il 31.12.2016

    Interessi sui mutui per l’acquisto e la ristrutturazione dell’abitazione principale

    La detrazione : del 19% sugli interessi passivi,oneri accessori,e quote di rivalutazione relativi al mutuo ipotecario stipulato con la banca (importo massimo annuo di € 4.000.= ) per l’acquisto dell’immobile e del 19% sugli interessi del mutuo stipulato per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale ( importo massimo € 2.582,28)

    Condizioni : l’immobile va’ adibito ad abitazione principale propria o dei familiari entro un anno dall’acquisto; la detrazione degli interessi passivi decade se l’immobile non è più adibito ad abitazione principale (nello specifico dall’anno successivo a quello in cui si effettua il trasferimento della dimora); si può in futuro di nuovo godere del beneficio se la casa torna ad essere l’abitazione principale; si mantiene il beneficio anche se si viene trasferiti per motivi di lavoro oppure se si viene ricoverati in clinica od in ospedale, purchè non si affitti l’abitazione.

    Interessi detraibili :si riferiscono al solo costo di acquisto della casa,somma di prezzo ed oneri accessori che sono le spese necessarie alla stipula del mutuo e comprendono la commissione delle banche per l’attività di intermediazione, le spese fiscali tra cui l’imposta per l’iscrizione dell’ipoteca e quella sostitutiva del capitale prestato, le spese di perizia tecnica, le spese di istruttoria, le spese notarili, che includono l’onorario per la stipula del mutuo (e non quello per il contratto di compravendita) e le spese sostenute per conto del cliente quali le verifiche catastali e l’iscrizione dell’ipoteca.

    Bonus per l’acquisto di case in immobili interamente ristrutturati

    La detrazione è pari al 50% (su un importo massimo di € 96.000) e deve essere ripartita in 10 anni. Si calcola sul 25% del prezzo dell’unità abitativa.

    Condizioni : acquisto di abitazioni in edifici oggetto di interventi di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo: le opere devono riguardare l’intero fabbricato , essere eseguite da imprese di costruzioni o cooperative che provvedono a vendere od assegnare l’appartamento entro 18 mesi dal termine dei lavori.

    Compensi pagati agli intermediari
    La detrazione: del 19% ( su un importo massimo di € 1.000) per l’acquisto dell’abitazione principale. Se a comprare sono più persone l’agevolazione, con lo stesso limite,si suddivide in base alla percentuale di proprietà.

    Bonus Mobili:Bonus del 50% per mobili ed elettrodomestici

    Criteri invariati : del 50% su importo massimo di spesa di € 10.000 da suddividere in 10 rate annuali per la detrazione fiscale

    Condizioni : acquisti effettuati dal 6 Giugno 2013 al 31.Dicembre 2016. Le spese detraibili saranno quelle per gli arredi destinati ad arredare una casa ristrutturata (lavori di manutenzione straordinaria,restauro e risanamento conservativo,lavori di ristrutturazione edilizia ed eliminazione delle barriere architettoniche) per la quale il proprietario può usufruire del bonus del 50% .

    Gli arredi possono essere destinati anche ad un locale non interessato dai lavori,purchè parte dell’appartamento dove sono state eseguite le opere di ristrutturazione.

    Spese per elettrodomestici: grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+(per i forni classe A)

    Spese per mobili: Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e gli apparecchi di illuminazione. Sono esclusi altri componenti di arredo.

    Spese di trasporto e montaggio: Purchè fatturate e pagate con bonifico bancario tracciabile, bancomat e carte di credito

    Bonus mobili svincolato dai lavori di ristrutturazione : resta da verificare se durante la discussione della legge di stabilità in parlamento sarà concessa l’estensione alle famiglie under 35 , svincolandolo dai lavori di ristrutturazione.

    Novità: bonus mobili per giovani coppie che acquistano un’abitazione

    L’articolo 42 della Legge di Stabilità 2016 ha introdotto questa facilitazione per le giovani coppie che acquistano mobili nel 2016 per arredare l’immobile,acquistato nel 2016, destinato ad abitazione principale della coppia.

    La detrazione : del 50% su un importo massimo di € 16.000 speso per l’acquisto di mobili nel 2016. L’importo va’ diviso tra gli aventi diritto e recuperato suddiviso in 10 quote annuali di pari importo

    Condizioni : i beneficiari sono le giovani coppie ” costituenti un nucleo familiare” composto da coniugi o da conviventi more uxorio che da almeno 3 anni abbiano costituito un nucleo. Almeno uno dei due componenti della coppia non deve aver superato 35 anni, la coppia deve essere acquirente di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale.

    Dubbi : il certificato di residenza dovrebbe essere sufficiente a documentare la convivenza per i 3 anni richiesti; la norma per uno dei due under 35 si presume verificata al momento del rogito notarile, andrebbe precisato se l’abitazione debba essere acquistata nel 2016 o se pure nel il 2015, andrebbe fissato un termine entro cui adibire la casa ad abitazione principale: potrebbero essere i 18 mesi per prendervi la residenza,come per l’agevolazione della prima casa.

    Per quanto riguarda i beneficiari la Legge richiede “coppie acquirenti” ma bisognerà verificare se sarà ammissibile che solo uno dei due acquisti la casa al 100% o se,pur comprando insieme l’abitazione,solo uno dei due paghi i mobili ; questa agevolazione riguarda solo l’acquisto di mobili e non gli elettrodomestici (in attesa di futuri chiarimenti).

    Le Guide

    Per ulteriori dettagli consultare le guide dell’Agenzia delle Entrate e di Federmobili su www.alfagestroma.it e su www.agenziaentrate.gov.it :

    – bonus 50% – Agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie
    – bonus 65% – Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.
    – bonus Arredi e Mobili per giovani coppie – 2016
    – Federmobili – Bonus Mobili – Vademecum Operativo

    © Riproduzione Riservata

    La rubrica Casa e Condominio, di cui questo articolo fa parte, è curata dall’Architetto Paolo Cortesi.
    Per ulteriori approfondimenti su questo ed altri temi:
    www.alfagestroma.it – Alfagest Roma, gestione immobili e amministrazione condomini

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    2 COMMENTI

    1. E’ importante effettuare la contabilizzazione del calore a chiusura degli impianti di riscaldamento cioè in primavera estate , per iniziare cosi la nuova stagione invernale già con i propri termosifoni contabilizzati cosi da poter pagare già dall’anno prossimo per ciò che si consuma . E’ importante affidarsi a ditte specializzate che utilizzino prodotti di qualità e che il servizio delle letture sia seguito sempre dalla stessa ditta . garantendo cosi una continuità nel lavoro svolto.

    2. Io e mia moglie siamo proprietari per ragioni fiscali di un immobile in comuni diversi, io in montagna e mia moglie da un’altra parte, dove abbiamo la rispettiva residenza.
      Adesso ho fatto un intervento di ristrutturazione sulla casa di mia moglie, ho fatto fare il bonifico a nome suo e la fattura è a nome suo. Mia moglie non ha alcun reddito e fiscalmente è a mio carico. Posso detrarre la spesa dal mio 730? Grazie.

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