Rachel Hentsch è una vera eccellenza di Roma Nord. È l’unica italiana a essere stata ammessa al prestigioso MIT Global Entrepreneurship Bootcamp, che si svolgerà a Seul tra pochi mesi. Oltre alla sua determinazione e preparazione, a farla vincere è stato Useit, un portale di sharing economy da lei realizzato assieme ai suoi quattro soci.
Curiosa, avventurosa, bella e tenace. Architetto, amante delle sfide e mamma di cinque figli. Di madre cinese e padre svizzero, sposata con un italiano e abitante a Roma Nord da 23 anni; prima a Tomba di Nerone, poi al Fleming e ora a La Giustiniana.
“Il mio è stato un percorso insolito, – inizia a raccontare Rachel – ho avuto la fortuna di trovare l’amore della mia vita molto presto e a soli 22 anni ho avuto il primo figlio. Dopo una laurea a Cambridge, ho proseguito i miei studi alla Sapienza e sono diventata architetto nel 2005”.
Il Bootcamp della MIT
La sua linfa vitale è lanciarsi in nuove avventure. Dopo la spedizione in Patagonia con Donnavventura nel 2003 e la partecipazione al Campionato Regionale di Enduro nel 2015, Rachel sta per partire per una nuova esperienza: il Global Entrepreneurship Bootcamp della MIT, il famosissimo e prestigioso “Massachusetts Institute of Technology”.
“Ho seguito due corsi online Entrepreneurship 101 ‘Who is your Customer’ e Entrepreneurship 102 ‘What can you do for your Customer’, gratuiti ed erogati dalla edX, una piattaforma dove si posso seguire corsi online di diverse università statunitensi. In un anno si iscrivono circa 100mila persone da tutto il mondo. Una volta completato il corso, se hai raggiunto un risultato soddisfacente ti contattano per organizzare un colloquio su Skype”.
Su circa 55mila candidati solo 60 sono stati ammessi. E lei è l’unica italiana.
L’esempio di Rachel ci dà uno spunto per sfatare l’alone di scetticismo che avvolge i corsi online e i metodi di apprendimento a distanza, spesso ritenuti sommari e impossibili da concludere.
Lei ne è entusiasta: “Ho da poco iniziato il terzo corso. Ti permette di studiare quando vuoi, di organizzarti in base alle tue esigenze. Infatti, puoi ascoltare le lezioni mentre guidi, mentre cucini o mentre aspetti che tuo figlio finisca la lezione di ginnastica. Inoltre, mi è servito molto per sviluppare la startup con cui ho partecipato alla selezione per il Bootcamp: Useit”.
Così, dal 20 al 25 marzo 2016, Rachel sarà a Seul, nella Corea del Sud. “In una settimana, con seminari e prove pratiche, verrà concentrato un programma che in genere viene svolto in un trimestre. Sarà un lavoro inteso, ma permetterà di imparare molto e, soprattutto, di creare interessanti rapporti di networking. La settimana si concluderà con la presentazione di un progetto davanti a un gruppo di investitori”.
“I costi per questa esperienza a Seul sono alti. Al momento sono in concorso per la borsa di studio della MIT, ma nell’attesa sono cercando uno sponsor, un’organizzazione o un ente che sia interessato a investire su di me”.
Useit, il portale per risparmiare noleggiando
In questi anni di crisi, ecco un’idea interessante per concedersi sfizi e nuove esperienze risparmiando: nel 2014, Rachel e i suoi quattro soci hanno lanciato in rete Useit, una piattaforma dove si possono mettere a noleggio oggetti che non vendiamo, ma teniamo in un angolo a prendere polvere.
“Abbiamo calcolato – ci spiega Rachel – che in una normale casa di famiglia ci sta un patrimonio dormiente di circa 2300 euro: strumenti musicali, fotocamere, biciclette, attrezzature sportive, regali ricevuti e non voluti, ecc. Il trend di consumo è trasversale, perché la tipologia di bene è molto varia. Infatti, si può noleggiare da una borsa firmata a un box auto”.
Ad oggi, ci sono circa 3500 iscritti e più di 1500 inserzioni. “Per adesso il feedback è buono, abbiamo riscontrato molta curiosità, ma spesso si crea una barriera di paura per la novità. Proprio per questo durante questo anno vorremmo lavorare meglio sulla user experience, in modo da diminuire in numero di operazioni necessarie e di rendere tutto più semplice e fruibile. Inoltre, vorremmo focalizzarci su un mercato specifico: gli studenti, per i quali lo sharing è un modo di vivere già consolidato”.
“Oltre al sito, esiste l’App per Android e presto arriverà quella per IOS. E, tra i miei prossimi obiettivi, – ci confessa Rachel – c’è l’idea di creare un punto di ritrovo e scambio per gli utenti di Roma Nord”.
Giulia Vincenzi
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