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Falso allarme al poliambulatorio Tor di Quinto

Fabrizio Azzali

radiologia2401.jpgL’allarme e la preoccupazione fra i residenti di Ponte Milvio, Vigna Clara, Fleming, Corso Francia erano scattati pochi giorni fa al diffondersi della notizia che l’Asl Roma E si stava apprestando a chiudere l’unico centro radiologico del quadrante nord, quello appunto della sede di Tor di Quinto.

La situazione è molto preoccupante, da quanto ci risulta inizialmente è stato deciso di bloccare le liste di attesa per la radiologia e abbiamo potuto riscontrare un effettivo percorso di riorganizzazione del personale…” così scrivevano in un comunicato Giorgio Mori e Fabrizio Ghera, esponenti FDI dopo che il Comitato di Quartiere Fleming-Tor di Quinto, a sua volta avvisato da alcuni cittadini, si era premurato di rendere nota l’ipotesi dopo essersi recato sul posto nella giornata di venerdì 9 novembre.

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Se confermata, la notizia aveva del preoccupante. Un grande bacino di utenza rappresentato dalle decine di migliaia di famiglie residenti nelle aree di Ponte Milvio, Vigna Clara, Fleming e Corso Francia sarebbero rimaste orfane dell’unico centro radiologico pubblico presente in zona con l’alternativa o di dirottare le necessità sulla struttura privata o di dover d’ora in poi avvalersi di altri centri pubblici ma ben più distanti.

E sui social il malumore si faceva già sentire mentre il CdQ locale avviava una raccolta firme per scongiurare la minaccia.

Volevamo capirne di più. In due giorni diversi alla ASL di Tor di Quinto abbiamo ricevuto solo dei no-comment, giustamente il personale medico non può rilasciare dichiarazioni alla stampa. Le file agli sportelli sono lunghe e la stessa domanda posta agli utenti in coda trova vaghe risposte.
Ultima spiaggia. la direzione della ASL.

Abbiamo quindi raggiunto il dott. Angelo Tanese, direttore generale della ASL Roma E.
Interpellato sulla questione, così ha dichiarato a VignaClaraBlog.it: “La ASL Roma E ha una rete di servizi con la quale cerca di garantire ai cittadini le risposte più appropriate, sulla base delle risorse disponibili. L’Azienda non ha alcun disegno di ridurre le prestazioni fornite nel Presidio Tor di Quinto“.

Una secca smentita dunque da parte del n.1 dell’azienda sanitaria che dovrebbe tranquillizzare gli animi: la radiologia a Tor di Quinto non verrà dismessa. Allarme rientrato.

Claudio Cafasso

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